Tagged with " truffe"
Ago 9, 2010 - Internet    5 Comments

eBay, Truffatori che ospitano Truffatori

ebay

Vendere su eBay? Sempre meno conveniente!

Oggi, intendo mettere al corrente quanti si improvvisino venditori su eBay e che, già ignari delle trappole (sempre ampiamente illustrate ed aggiornate da eBayabuse) tese all’interno della piattaforma di commercio on-line più famosa del pianeta, sono anche pocco accorti ai conti da fare quando ci si appresta a “vendere” su tale piattaforma.

Tutti oramai conoscono eBay, ma non tutti sanno come comportartsi all’interno di questa piattaforma. Si, forse molti non lo sanno, ma per vendere su eBay, i venditori sostengono un costo diviso in Tariffe d’inserzione e Commissione sul valore finale (vedi tabella tratta dal sito):


Tariffe d’inserzione
Prezzo di partenza, include la Galleria. Tariffa d’inserzione
EUR 0,01 – EUR 0,99 EUR 0,00*
EUR 1,00 – EUR 9,99 EUR 0,25
EUR 10,00 – EUR 24,99 EUR 0,40
EUR 25,00 – EUR 49,99 EUR 0,80
EUR 50,00 – EUR 99,99 EUR 1,30
EUR 100,00 o superiore EUR 2,80



Commissioni sul valore finale
Prezzo finale Commissione sul valore finale
Oggetto non venduto Nessuna commissione applicata
EUR 0,01 – EUR 50 9,5% del prezzo di vendita finale
EUR 50,01 – EUR 500 9,5% del prezzo di vendita finale
Oltre EUR 500,01 9,5% del prezzo di vendita finale (fino a un massimo di EUR 47,50)

Da una prima occhiata: SI’ IL 9,5% sul venduto è una LADRONATA BELLA E BUONA!!
Ma mica finisce quì!
Se pagate con PayPal (oramai da anni di proprietà della stessa eBay), si agg iungono le ulteriori spese (vedi tabella tratta dal sito),
Non è ben chiaro se invece sia possibile utilizzare altri metodi di pagamento tipo il Paga on Line.
Acquisti Trasferimenti di denaro per familiari o amici
Paga Ricevi pagamenti Invia pagamenti
Gratis* da 1,8% a 3,4%
+ €0,35 EUR*
Gratuito* quando utilizzi il saldo PayPal. Non hai fondi a disposizione? Ricarica il tuo conto

È previsto un addebito di 3,4% + €0,35 EUR*

per trasferimenti finanziati con carta di credito o prepagata
(la tariffa può essere pagata sia dal mittente sia dal destinatario).

Ricezione di pagamenti per acquisti

La tariffa standard per la ricezione di pagamenti per beni e servizi è pari al 3,4%.

Se ricevi pagamenti per un importo superiore a €2.500,00 EUR al mese, puoi richiedere la Tariffa per commercianti di PayPal, che ti consente di usufruire di tariffe ridotte nel momento in cui il tuo volume di vendite aumenta. Le tue tariffe possono essere ridotte fino al 1,8%, sulla base del volume di vendite realizzate nel mese precedente.

Pagamenti di acquisto ricevuti (al mese) Tariffa per transazione
€0,00 EUR – €2.500,00 EUR 3,4% + €0,35 EUR
€2.500,01 EUR – €10.000,00 EUR 2,7% + €0,35 EUR
€10.000,01 EUR – €100.000,00 EUR 2,2% + €0,35 EUR
> €100.000,00 EUR 1,8% + €0,35 EUR

Esatto. un’altro 3,4% perche le vendite degli utenti “normali” rientrano sempre in quella fascia più altri 35 centesimi tout-court.

Vi ho confuso le idee?
Magari con un esempio….
… immaginate di vendere un componente del PC, magari una scheda madre perchè avete cambiato sistema e volete recuperarvi qualche euro. Per quanto fortunati e a seconda del modello, ipotizziamo che la vendiate bene e che la vostra asta arrivi a 50 euro.
A questo punto, avrete già speso con eBay:
– 1,30 euro per l’iserzione (senza aggiunte se avete inserito SOLO una foto e se non avete scelto opzioni addizionali!!)
– 4,75 euro per il 9,5% di commissione finale.
Ma, udite udite, se l’acquirente vi paga con PayPal: altri 0,35 + 2,04 euro sul pagamento.
Vi vomenderete: il conto è sbagliato, NO! Perchè PayPal, la commissione la applica sull’intero importo del pagamento e quaindi, COMPRESO DI SPESE PER LA SPEDIZIONE. Abbiamo immaginato quindi, una scheda madre che dovrà essere spedita in ambito nazionale, immaginaiamo con Paccocelere 3 (costo secco € 9,10 alle Poste) per il quale è corretto chiedere 10/12 euro (in genere il venditore applica qualche euro di differenza per coprire qualche spesa).

Alla fine del circo:
Abbiamo venduto la nostra scheda a 50 euro + 12 per la spedizione/costi addizionali, ma dall’incasso di 62 euro dobbiamo dedurre:
– 1,30 + 4,75 euro per eBay
– 2,39 per PayPal
– 9,10 euro per PosteItaliane semprechè utilizziate una scatola vostra, altrimenti altri 1,80 euro per la scatola (se scegliete quella economica) o utilizziate altri metodi di confezionamento.

Scatole standard

SCATOLE STANDARD
formato dimensioni in cm euro
libro 24,5 x 17,8 x 4,5 1,40
piccola 23 x 18 x 9 1,80
media 36 x 23 x 12 2,20
grande 39 x 27 x 17 2,80
maxi 50 x 35 x 21,7 3,20
Scatole regalo

SCATOLE REGALO
formato dimensioni in cm euro
libro 24,5 x 17,8 x 4,5 1,90
piccola 23 x 18 x 9 2,30
media 36 x 23 x 12 2,70
grande 39 x 27 x 17 3,30
maxi 50 x 35 x 21,7 3,70


Alla fine:
avete incassato 62 euro e speso 17,54!! il 28,29 %!!
E sì, vendere su eBay è diventato MOLTO SCONVENEIENTE, sopratutto se la provenienza degli oggetti è LECITA e se magari la realizzate in appoggio ad altra attività analoga regoarmente registrata alla CCIAA.
Un socio al 30% dei margini sulle cianfrusaglie continua ad essere accettabile, se lasciate sul campo il 30% dei proventi da refurtiva, và ancora bene, ma se l’oggetto da vendere, è NUOVO e LO ACQUISTATE PER RIVENDERLO….
… i numeri sono DEVASTANTI!!

Immaginate la stessa scheda madre, una Gigabyte G41M-ES2H, prezzo al pubblico con BOW.it 66,00 euro IVA inclusa ( pari a 55,00 euro + IVA)
Se siete venditore con P. IVA, avete uno sconto ingrosso del 5-20% a seconda dei volumi (se siete un “solitario” con un volume d’affari sotto il 30.000 euro/anno è più prossimo al 5). Quindi, immaginiamoci uno sconto all’ingrosso del 15%, anzi no! del 20%!! La scheda ci costa: (55 euro – 20% + IVA) = 52,80 euro.

Posto che la vendiate su eBay, innanzitutto dobbiamo considerare la “concorrenza” ad esempio di quanti come BOW.it la vendono on-line e che al privato chiede ulteriori 9,99 euro per la consegna a domicilio = 75,99 se la comprano da BOW. Ne consegue un ragionamento semplice semplice: dovete cercare di stare SOTTO quel prezzo, altrimenti, chiunque compri on-line, troverà più conveniente, ma sopratutto “AFFIDABILE” acquistare da loro.

Torniamo alla nostra vendita.
Decidiamo di fare un’asta con un prezzo minimo che ci metta al riparo dal costo = 52,80 e quì casca l’asino!
A questo punto, il vostro costo è già lievitato!! Dovete aggiungere 1,30 euro di eBay (e SPERARE DI VENDERLA SUBITO!! altrimenti OGNI VOLTA CHE RIMETTERETE in vendita la vostra scheda, vi verranno rifatturati 1,30 euro).
Quindi, nella migliore delle ipotesi, il vostro “costo secco” pre-vendita sarà di euro 54,10.

Siamo fortunati, e vendiamo SUBITO la nostra scheda, ma questo è tanto più DISTANTE DALLA REALTA’ quanti meno feedback abbiamo, e quindi, sotto con il conteggio precedente: 9,5%…. bla bla.

Incassiamo 52,80 euro + s.p. (diciamo 12 euro) = 64,80.
Ne paghiamo: 52,80 al fornitore, (1,30+5,02) 6,32 ad eBay, (2,20+.35) 2,55 a PayPal, 9,10 alle Poste = 70,77 euro con una PERDITA SECCA DI 5,97 euro ma, ricordatevi che DOVETE ESSERE FORTUNATI a VENDERLA SUBITO!!

Scioccati??
Vi chiederete, come fanno a “starci dentro” i venditori eBay?
E, adesso passiamo ai “trucchi”:
– il più in voga è quello di rivendere materiale acquistato all’estero in stock (che sarà PRIVO DI GARANZIA), eviteranno di mandarvi la fattura o non la registrano e ciao.
– altro metodo, mi mandano materiale difettoso; passato al secondo livello dei controlli qualità, un pò come gli outlet di abbigliamento, il produttore vende capi difettosi, e vi vengono rifilati per buoni, qualche volta neppure vi accorgete del difetto se non dopo scaduti i termini per le controversie (mi è capitato con un paio di scarpe, dopo due mesi si sono scollate le suole);
– metodo diffusissimo all’estero (SOLO in Italia è vietato) il venditore aggiunge il 5% al totale se il pagamento avviene con PayPal (vedere quanti tedeschi accettano PayPal e vi riponderete da soli);
– ma il metodo alla portata di tutti è quello di truccare sulle spese di spedizione!!

Sì, perchè la tariffa eBay si paga solo sul valore finale dell’oggetto e non sulle spese di spedizione e, anche se è espressamente VIETATO DAL REGOLAMENTO si tratta di una pratica diffusissima e poco controllata da eBay (se finirà per far scappare tutti i venditori onesti, rimarranno solo i truffatori ed i ricettatori).
Quindi, bene attenti ad eBay!
Se intendete vendere, tenete BEN conto di quanto vi ho esposto, fatevi BENE i conti e NON dimenticate che se avete aperto partita IVA per questo tipo di attività, avrete anche lo SStato (la SS è riferita proprio con intenzione non è un errore) con Agenzia delle Entrate ed INPS che esigono le loro grasse percentuali.
E se vi accingete a comprare…
… IDEM con patatine fritte!

Ebay PULLULA DI TRUFFATORI E RICETTATORI (e non contiamo quelli che mettono migliaia di oggetti in vendita, prendono i soldi e SPRISCONO) e lo sarà sempre di più in quanto i numeri non sono in linea con una business sano e corretto che sia accompagnato da un minimo margine che ne giustifichi l’attività.


La protezione degli acquirenti è fallace e tutta incentrata sul SOLO pagamento con PayPal (adesso sapete perchè), altrimenti, tutto il resto è un “salvatevi” e “rivolgetevi all’autorità giudiziaria” che non non c’entriamo un cazzo (stile Crisponzio Pilato).

Ah, dimenticavo….
… sappiate che eBay, su tutti i MILIONI DI EURO CHE FATTURA solo in Italia ….
… non ci PAGA UN CAZZO DI TASSE!!

Sì, ha la sede legale in Lussemburgo, ne consegue, che: credete di poter essere protetti da costoro?
E’ come mettersi nelle mani della malavita, se ci avete a che fare una volta, siete nelle loro mani.

Una soluzione?
Bay Annunci ebay annuncipotrebbe esserlo:
Non ci sono commissioni, si paga personalmente e si incontra il venditore.

Unico neo: è MOLTO MENO VASTO e la scelta è decisamente minore, per ora.


Fonte: Farina del MIO sacco.
Mag 30, 2010 - Internet    30 Comments

E alla fine ebayabuse ha dovuto chiudere

ebayabuse

Possibile chiusura di eBayabuse? Non può finire così…


E sì, perchè in italia, sempre più: L’ONESTA’ NON PAGA.
Fin dal 2007, anno di fondazione di ebayabuse, ho apprezzato il lavoro svolto dal sig. Rosario Terrazzano. Purtroppo, oggi il sito non c’è più. PARE sia lo stesso Terrazzano ad averne deciso la chiusura per motivi economici, per il dispendio di risorse ed energie e, a quanto pare, troppo snobbato da quanti, DOVENDOSENE OCCUPARE PER MESTIERE, non hanno dato seguito alle sue denunce o, peggio, lo hanno scaricato. Avvenne nel 2008 da parte di Aruba che chiuse dietro “richiesta della Polizia Postale”.
Lo staff di ebay pare anche più DISINTERESSATO alle truffe, se ne lava bellamente le manu, spingendo gli utenti all’utilizzo del metodo di pagamento PayPal giusto perchè trattiene un lauto compenso su ogni transazione.
Altro che BOND Greci al 14%!!
Lucra un 9% su tutte le vendite (oltre al nutrito fatturato su TUTTE le inserzioni anche se non vanno a buon fine) sulla piattaforma ed un altro 4% + 35 centesimi a transazione sui pagamenti mediante PayPal.
Secondo Voi, quanto interesse può avere eBay a smascherare i truffatori?
Finchè pagano la fattura eBay…
… NULLA.

Riporto peraltro quanto reperito da un blog che cito in calce:


“Sei un pezzo di merda e un cornuto.
Me l’ha detto stamattina al telefono il truffatore di Caserta (numero oggetto 220201493119 e 3318322900); l’intervento dei Carabinieri di Pianura ha impedito al malvivente di tradurre la sua opinione in qualcosa di più tangibile.”

Così comincia il comunicato inviato stamattina dall’Admin di eBayabuse alle Redazioni amiche. Una comunizione che prevede la chiusura di un sito che più che un progetto amatoriale è diventato un vero e proprio servizio pubblico.
Ma allora perchè deve chiudere? Terrazzano spiega le ragioni e le possibili soluzioni per la salvezza dell’intero progetto.
Il comunicato continua così…

Comunque non é questo il motivo della probabile chiusura di eBayabuse: fatti simili e ancora più gravi sono gia avvenuti senza influire minimamente nei destini del sito. Normale fisiologia di un sito di denuncia. eBayabuse molto probabilmente chiuderà perché vive grazie ad un accanimento terapeutico che, oramai, non ha ragione e modo di continuare.

Questa esperienza é iniziata alla fine di Settembre scorso; ieri abbiamo sciolto il contratto con ShinySTat e non abbiamo più le statistiche del sito ed il contatore delle visite, ma sino all’11 di Febbraio avevamo superato le sessantamila con punte giornaliere di 1300. Alcune migliaia di persone ci hanno scritto la loro esperienza, richiesto consigli, inviato segnalazioni e suggerimenti per migliorare la piattaforma eBay ed il sito stesso.
La stampa ha parlato di noi, eBay ha dovuto scendere a compromessi con le nostre richieste. Abbiamo impedito centinaia di truffe ed ottenuto la sospensione dalla piattaforma di decine di venditori scorretti. La Polizia postale ci ascolta e legge quotidianamente le nostre pagine; lo stesso fa eBay da Milano, Berlino, Dublino e dalla sede centrale di San José.
In generale, nel web italiano, dove si parla di e-commerce e di truffe. si parla di eBayabuse, segnalato da mesi in cima alle classifiche dei siti top italiani.

E’ stato un evento, un terremoto che ha rimesso in gioco il rapporto tra eBay e gli utenti della sua piattaforma. Un evento senza precedenti nella storia del Gruppo eBay Inc. e, forse, dell’intero web.
Ma, nonostante questo, dovrà chiudere; e non perché sia esaurita la sua esperienza ma per non essere in grado di proseguirla: una storia iniziata quasi per gioco e divenuta immediatamente un vero e proprio servizio richiesto ogni giorno da molte centinaia di persone.

Che scrivono, chiedono, segnalano. Che significa: rispondere, controllare, archiviare, cercare, telefonare, scrivere, creare codici, configurare database.
E poi scorrere il web alla ricerca delle immagini utilizzate nelle truffe, confrontare le aste, segnalare quelle equivoche, lo scambio di feedback, le offerte a rialzo … molto di meno, ma proprio molto, viene fatto da eBay con decine di dipendenti pagati.

eBayabuse lo sta facendo con una sola persona che sta pagando di tasca sua un prezzo che non é giustificato se non dalla volontà di rispondere in qualche modo ad una crescita imprevista e incontrollabile in una logica di volontariato.

Insomma servono risorse che paiono non esserci. Molti, moltissimi, utenti hanno offerto la loro collaborazione che non é stato possibile utilizzare perché il solo organizzarle é gia un lavoro di per sé.
Si sono cercati sponsor ma, a parte collaborazioni con chi non possiamo collaborare, sono state trovate solo misere soluzioni pay per click.
La campagna donazioni in due mesi ha fruttato meno di 140 euro; il contributo per il Logo é stato versato solo da foodandgolf, demonel e life983 (che sono anche gli unici che danno un apporto concreto ad eBayabuse).
In questa situazione, non solo mi tocca preoccuparmi di pagare i costi dell’iniziativa ma, oltre ad impegnare tutto il mio tempo libero, anche trascurare il mio lavoro con conseguenze decisamente preoccupanti.

L’ho fatto sin’ora ed é stato, appunto, un accanimento terapeutico, probabilmente inutile e certamente dannoso per me.

Il sito può continuare la sua strada solo se riesce a diventare qualcosa di stabile, ad avere una sede, un collaboratore pagato, i mezzi per finanziare connessione, energia elettrica, affitto. Oggi la redazione é a casa mia, i suoi consumi gravano sul mio bilancio, la sua esistenza sul mio impegno continuo.
Non può continuare: se eBayabuse serve a qualcosa o a qualcuno, occorre che si facciano avanti. Diversamente non ha motivo di esistere.

Ma il sito, ovviamente, non é il risultato solo del mio impegno: migliaia di persone si sono appassionate alla sua vicenda, hanno scritto, ne hanno parlato, l’hanno difeso; ne sono diventate parte. Quando hanno tentato di oscurarlo, ho ricevuto valanghe di attestazioni di solidarietà e di simpatia; per l’eDay, decine di utenti hanno messo il loro tempo a disposizione per trovare e organizzare gli indirizzi, per diffondere l’iniziativa nei forum, sulla stampa.

Per molti di voi eBayabuse é stata una speranza, un riferimento, un modo per sentirsi meno deboli nei confronti di eBay.
Per questo io non mi riconosco il diritto di terminare questa esperienza senza avvisarvene: se pensate di fare qualcosa, fatelo ora

Terrazzano


Per completezza di informazione, cito anche un altro sito, palesemente antagonista ad ebayabuse, antiebayabuse.com che illustra invece ebayabuse ed il suo titolare Rosario Terrazzano come un delinquente truffatore.
Personalmente, anni fa contattai il sig. Terrazzano per ottenere le modalità di iscrizione al loro programma ed ottenere il logo, mi ha chiesto la documentazione ma, ad onor del vero non la inviai. NON FUI MAI MINACCIATO O RICATTATO.
Quindi, verificate qualle che leggete in rete, SEMPRE!

Fonti: pcfacile.com e antiebayabuse.com
Ott 19, 2009 - Internet    1 Comment

Bidplaza. Aste al ribasso o TRUFFA??

Logo BidplazaPer chi fosse attratto dall’idea di aggiudicarsi preziosi oggetti per pochi centesimi (così come FORTEMENTE PROPAGANDATO negli ultimi tempi) credo sia ISTRUTTIVO leggere un delizioso articolo per il quale vi è esplicita autorizzazione alla diffusione.
La verita su Bidplaza e sulle aste al ribasso

Analisi tecnica delle lotterie meno conosciute del mondo


A cura di: Piero Tofy
Scarica questa guida
Bidplaza e le aste al ribasso: un analisi tecnica delle lotterie fra le meno chiare nel mondo
La prima volta che sentii parlare di aste al ribasso non volli credere che ci fossero dei pazzi che vendevano una Porsche per poche decine di euro e degli apparecchi elettronici come I-Pods e PlayStations dal valore di diverse centinaia di euro per pochi centesimi. Incuriosito, mi documentai sulla loro pagina http://www.bidplaza.it/t_contact.php a proposito del funzionamento di quest’idea mangiasoldi del secolo. Riassunto brevemente, l’idea geniale consiste nel fatto che si, puoi effettivamente comprare un oggetto per pochi centesimi se la tua offerta è unica (non ci sono altre persone che hanno offerto la tua cifra) e la più bassa (tutte le offerte piu basse della tua sono state prese da 2 o più persone). Piccolo particolare: per fare un’offerta devi pagare una sorta di “commissione”, che su Bidplaza al momento in cui scrivo è pari a 2,00 € Dove sta il guadagno per i proprietari vi chiederete?

Prendiamo un caso d’esempio:

– Un iPod Touch da 16 GB costa al prezzo di mercato 400 € circa.
– Bidplaza è in grado di coprire il costo dell’oggetto con sole 200 offerte (200 * 2 = 400)

Si deduce quindi, che un oggetto che ha ricevuto N offerte produce un ricavo (o una perdita, ma è un caso che non sembra mai essersi verificato visto che sembrano esserci molte persone a cui fa gola un iPod Touch a 2 euro) pari a (N – 200) * 2. Poco dite voi? Continuate a leggere.

Provai ad iscrivermi per l’appunto su http://www.bidplaza.it e provai a fare qualche puntata, anche usando l’invitante bonus di 4,00 € che viene elargito alla registrazione. Il risultato fu il seguente:

1

“Almeno un offerta unica l’ho azzeccata, peccato che non sia la più bassa” pensai. Successivamente provai a giocare anche con altri oggetti e sopprattutto facendo meno offerte (ogni click del mouse corrisponde a una spesa di 2,00 €!); il risultato fu più o meno simile.

Guardai con più attenzione il sito e ci fu una cosa che cadde al mio occhio:

2
“Vincitori ricorrenti”

Sembrava che esistessero persone più baciate dalla fortuna rispetto alle altre. TV Full-HD, iPod, Porshe, Cellulari… le ipotesi erano due:

– Quelle persone erano estremamente fortunate (cosa a cui ho creduto poco e come dimostrerò dopo questa ipotesi è completamente da escludere)
Esisteva una tecnica che permetteva a quelle persone di accapparrarsi le aste.

La domanda è… come facevano?

Per rispondere a questa e altre domande del tipo “Quanto guadagna Bidplaza?” o “Esiste un modo per ridurre statisticamente le possibilità di perdere?” ideai Bidplaza Statistics ( http://www.pierotofy.it/pages/projects/project_365.html ). Bidplaza infatti al termine di ogni asta pubblica i risultati interi o parziali di ogni oggetto e in base a quei dati, il programma permette di elaborare dei dati statistici interessanti. Non sto a spiegarvi i dettagli sul suo funzionamento ma mi limiterò a mostrare i risultati che ha prodotto (siete i benvenuti comunque a provare voi stessi il programma).

La prima domanda a cui desideravo avere una risposta era “Statisticamente, quali sono gli oggetti in cui ho maggior probabilità di vincere?”

Il risultato fu abbastanza prevedibile:

3
0,463% = 1 possibilità su circa 200 di vincere, ipotizzando che ogni altra persona effettui una e una sola offerta

Le probabilità di vincita erano minori in maniera inversamente proporzionale al valore dell’oggetto (più l’oggetto vale e più bassa era la possibilità di vincere).

La seconda domanda che mi posi fu “Statisticamente, quanto guadagna Bidplaza per ogni oggetto?”

Un po’ sbalordito, confermai alcuni dei miei sospetti:

4
Il numero di offerte era così alto che Bidplaza dalla vendita di un iPod Touch del valore commerciale di 400,00 € ricavava ben 5059,50 €. Senza contare l’offerta dell’offerente.

Il quadro era chiaro: Bidplaza stava facendo soldi a palate, alcuni utenti perdevano i soldi e una stretta cerchia di “più fortunati” invece si aggiudicava i beni per pochi centesimi di euro.

C’era solo un’ultima difficile domanda a cui rispondere: “Come vincere ed entrare in questa cerchia ristretta?”

Lavorai per un po’ di giorni al programma e creai al suo interno una funzione statistica in grado di elaborare i dati relativi alle offerte degli oggetti precedenti che identificava le cosiddette offerte “rare”. Alla base di questo ragionamento c’era il fatto che l’essere umano è una macchina che reagisce agli stimoli e che ogni nostra scelta non è puramente casuale (come il sorteggio dei numeri per il lotto). Ad esempio ogni giorno siamo bombardati di pubblicità che ci dicono quanto costa un determinato oggetto. Era ovvio che – statisticamente – esisteva ed esiste una tendenza a scegliere certi numeri rispetto ad altri.

Finita la funziona provai ad applicarla su un Nintendo Wii che in quel momento era all’asta. I risultati furono i seguenti:

5
Mi venne suggerito di puntare 2,20 € e 2,26 €. Oltre a questo è interessante notare la leggera preferenza a scegliere numeri dispari rispetto ai numeri pari

Puntai queste due cifre e i risultati furono interessanti; la mia offerta di 2,26 € al termine dell’asta rimase unica – come calcolato statisticamente – ma non fu la più bassa; c’erano infatti due offerte uniche più basse della mia.

Provai nuovamente con altri oggetti ma i risultati furono uguali se non peggiori (non azzeccai neanche un offerta). La mia domanda su come diventare uno di quei “fortunati” vincitori rimaneva ancora senza risposta. Ma non per molto.

Avendo escluso tutte le altre possibilità, rimaneva il fatto che forse questi “fortunati” giocatori facessero molte, MOLTE più offerte del giocatore occasionale che tenta la fortuna spendendo i suoi 2,00 € sperando di poter comprare un auto a poche decine di euro.

Purtroppo si signori, la verità è che esistono giocatori “professionisti” su siti come BidPlaza che – matematicamente – escludono quasi interamente i giocatori occasionali dalla possibilità di vincere.

Teoria facilmente dimostrabile: prendiamo in esempio ancora una volta il nostro iPod Touch 16 GB del valore di 400,00 euro. Supponiamo che uno di questi giocatori “professionisti” (li chiamerei piuttosto “accaniti”) ritenga che spendere 200,00 euro (la metà) sia un prezzo accettabile per un iPod. Magari poi lo può rivendere su eBay a prezzo pieno e otterrebbe un ricavo di 200,00 euro.

Sappiamo che con 200,00 euro è possibile acquistare su Bidplaza 100 offerte. Quindi lui solamente, è in grado di coprire tutte le offerte che vanno da 0,01 centesimi a 1,00 euro.

Al momento in cui scrivo, un iPod Touch 16 GB su Bidplaza è venduto al prezzo medio ponderato di 1,87 euro e coprendo tutte le offerte comprese tra 1,00 euro e 2,00 euro l’autore ha probabilità 1/2 di aggiudicarsi l’oggetto. Stesso discorso può essere fatto su beni più preziosi come i TV Full-HD (il cui prezzo è intorno ai 1.700 euro e uno di questi giocatori può considerare “accettabile” la spesa di 900 euro = 450 offerte) per aggiudicarsi l’oggetto. Senza contare il fatto che Bidplaza offre delle offerte bonus proporzionali al numero di offerte che si acquistano (più carichi l’account e più ti omaggiano). Tenendo conto che su Bidplaza esiste più di uno di questi giocatori (il che non esclude nemmeno il fatto che si mettano d’accordo, ma questa è solo un’ipotesi) fate un po’ voi il numero di possibilità che avete voi, giocatore che punta UNA sola offerta su un oggetto di vincere.

Questa mia teoria è confermata dal fatto che dai risultati di moltissime aste è possibile notare che le offerte vicine a quella vincente sono in sequenza (non ci sono offerte che non sono state giocate), segnale del fatto che uno o più giocatori “professionisti” hanno puntato un gran numero di offerte (le offerte multiple su Bidplaza sono fatte con un range, posso fare un offerta sul range che va da 1,00 euro a 2,00 euro puntando quindi su 1,01 , 1,02 , 1,03 , … , 1,99 , 2,00 in un solo colpo).

Se ne deduce che l’unico modo per poter aver qualche possibilità di vincere è quello di puntare su oggetti il quale valore non è superiore ai 100-200 euro, perchè questi giocatori non avrebbero il motivo di spendere così tanti soldi in offerte per un oggetto che vale poco. Infatti fra gli oggetti meno costosi si nota una grande varietà di vincitori.

Voi direte, “beh la macchina mi piace, io ci provo lo stesso, magari non vinco ma la possibilità di vincere c’è l’ho comunque”

Sbagliato. La possibilità di vincere una Porsche o qualsivoglia bene di alto valore in presenza di questi giocatori è pari a zero (o quasi).

Supponiamo di avere un giocatore “professionista” che effettua 100 offerte, diciamo da 0,01 a 1,00 euro.

Se ne deduce che per vincere il bene, immaginando un caso ipotetico in cui non ci siano piu altre persone che fanno offerte, noi dovremo puntare 100 + 1 offerte. Le prime 100 serviranno ad annullare le offerte del giocatore professionista, l’ultima per avere una nuova offerta unica più bassa. Quindi la nostra spesa MINIMA equivalerà alla spesa del giocatore “professionista” + 2,00.

In un caso più reale probabilmente molte di quelle 100 offerte saranno già state annullate da altri giocatori occasionali (l’unione fa la forza), peccato che al contempo voi NON sapete cosa hanno puntato gli altri giocatori occasionali; costringendovi a dover puntare tutte e 100 le offerte per avere la sicurezza di aggiudicarvi il bene.

Ciliegina sulla torta, in giro per la rete ho letto diversi commenti di gente che parlava di “Esser riuscita a tenere l’offerta unica più bassa fino a qualche ora o minuto prima del termine dell’asta”; la ragione del perchè è molto semplice. Puntare all’ultimo momento permette di impedire che colui che deteneva l’offerta unica più bassa possa ripartire alla caccia della nuova offerta vincente. Niente stupore quindi se la vostra offerta viene annullata poco prima del termine dell’asta.

Vi starete domandando quindi, è possibile vincere su questo sito oppure no? La risposta varia a seconda della vostra disponibilità di denaro:

– Se volete tentare la fortuna di tanto in tanto facendo 1 o 2 offerte per oggetto NON puntate mai su beni di alto valore come auto, TV, cellulari o qualsivoglia oggetto di valore superiore ai 100-200 euro.
– Se avete grandi quantità di denaro e siete disposti a rischiarli, con un po’ di accuratezza nella scelta delle offerte e con una buona dose di fortuna potete mirare a puntare su beni di maggior valore.
Concludo elencandovi i big delle aste al ribasso in Italia (dovete sapere che stanno spuntando come funghi ultimamente…)
http://www.bidplaza.it
http://www.youbid.it

Spero che questa mia esperienza sia di aiuto per molte persone e possa evitare unitili sprechi di soldi per ingrassare una delle idee più truffaldine e geniali dell’anno: le aste al ribasso.

Se questo articolo vi è piaciuto o pensate che possa essere interessante per qualche vostro amico che usa uno di questi siti fate passaparola!

Ago 24, 2009 - Truffe    Commenti disabilitati su Osservatorio Antiplagio

Osservatorio Antiplagio

Giovanni Panunzio
Forse ancora troppo poche persone conoscono il
TELEFONO ANTIPLAGIO ed il suo fondatore Giovanni Panunzio.


Investite un pò del Vostro tempo a leggere qualcosa che vi aprirà gli occhi: L’Osservatorio Antiplagio

OGNI COMMENTO E’ DECISAMENTE GRADITO e concorrerà all’affinamento del post.

Fonte: Antiplagio.org
Mag 10, 2009 - Truffe    Commenti disabilitati su Arrestato per furto di identità.

Arrestato per furto di identità.

Azione del GAT a Napoli
Arrestato genio dei furti d’identità

Apriva conti bancari con documenti in fotocopia


Mercoledì 6 Maggio 2009

Utilizzava centinaia di documenti fotocopiati e una scorta di esemplari originali in bianco, un buon programma di fotoritocco ma anche forbici e colla per piazzare la sua foto su carte d’identità e patenti altrui; poi ha aperto conti correnti e attivato carte di credito anche a nome di dieci avvocati tra Napoli, Firenze e Milano.
specialisti del Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza (Gat) hanno scoperto e arrestato un ragioniere di 26 anni napoletano che “rubava” le identità di altre persone falsificando i documenti per aprire conti correnti e attivare carte di credito con cui fare acquisti.

Rubava identità sul Web e alleggeriva i conti bancari dei malcapitati.
Gli 007 informatici, dopo una analisi dei dati relativi ai prelievi effettuati e l’impiego di un modello previsionale basato sull’incrocio di località e orari, lo hanno arrestato proprio a un determinato sportello bancomat. L’uomo era riuscito a creare le posizioni bancarie di soggetti ignari, utilizzando percorsi alternativi in ragione del “buco” di volta in volta disponibile. Una prima possibilità era offerta dalla disponibilità ad accettare copie fotostatiche al posto delle carte originali al momento dell’apertura di un rapporto creditizio. Ma il ragioniere è anche riuscito a sostituirsi virtualmente agli operatori che avevano accesso al sistema informatico della società bergamasca concessionaria del servizio di emissione di carte di credito, inserendosi nel forum su Internet dove le persone discutevano problematiche professionali: dopo aver acquisito i loro nickname e scoperto la password, passava ad accreditare somme sui conti accesi in modo truffaldino.

Mi sorge però un interrogativo:

MA QUEI FIGLI DI TROIA DELLE BANCHE CHE ACCETTANO L’APERTURA DI CONTI CON FOTOCOPIE DI DOCUMENTI, CHI SE LI DEVE INCULARE???

Come al solito rimarrano belli impuniti.

Grazie alla Repubblica delle Banane (flosce).

Tratto da: ebayabuse

Mar 12, 2009 - Truffe    Commenti disabilitati su Giovanni Panunzio e le TRUFFE Televisive

Giovanni Panunzio e le TRUFFE Televisive

Giovanni PanunzioCome possiamo credere nella giustizia quando avvengono cose del genere? Il Telefono Antiplagio, è stato punito per aver disturbato “QUALCUNO” che non gradisce.

L’idea di questo post me l’ha ispirata un commento di Gianni Iviglia sul mio post Petizione della Gazzetta di Mantova“. Ho visitato i suoi Blog, ad onor del vero poco approfonditamente (per ora) ma ho avuto modo di notare un passo interessante nel blog Le orecchie dell’Asino:

Io voglio che con Italia 2009
si arrivi ad arrestare i direttori delle televisioni che hanno permesso a Wanna Marchi e a tutti quei cialtroni di maghi e cartomanti di entrare nelle nostre case.

Ebbene, tanti di Voi magari non lo sanno, ma fin dal 1994 esiste un signore, Giovanni Panunzio, appunto, che si è occupato della gravissima piaga dei CIALTRONI E CARTOMANTI che affollano l’Italia, le sue televisioni ed i giornali di ogni genere e tiratura. Ha tenuto un sito con una collezione di truffe e sputtanamenti ed un telefono, il “Telefono Antiplagio“, che ha dato la possibilità di aprire occhi ed orecchie a troppi Italiani poco accorti. Lo sò, “poco accorti” è un eufemismo; sarebbe più aderente alla realtà parlare di creduloni, ignoranti, superstiziosi, …
…polli, insomma.
Sì, perchè è proprio così che vengono identificati da quell’ESERCITO DI TRUFFATORI di cui Vanna Marchi, ma anche MOLTI altri meno noti, che si accapigliano per circuire questo e quell’idiota di turno.
Giovanni Panunzio, non avendo SPONSORIZZAZIONI importanti, non ha potuto condurre una campagna elettorale adeguata ed ha raccolto ben poche preferenze (413 per la precisione) alle ultime elezioni Regionali che hanno sancito le dimissioni del Sig. Soru, ma anche quelle del sig. Veltroni. Non fraintendetemi, questo post NON è uno spot elettorale e non sono interessato a promuovere alcunchè di Italia dei Valori nè di altri politici, ma semplicemente richiamare l’attenzione su un fatto a dir poco incrrescioso che GRIDA VENDETTA ancorchè decisa da un tribunale:
Striscia la Notizia fa chiudere Telefono Antiplagio
E sì, avete capito bene. Giovanni ha messo in evidenza un fatto a dir poco “STRANO”: Striscia la Notizia e Le Iene, popolari programmi di successo del palinsesto del Cavaliere, che peraltro si sono cinte dell’AURA di Paladini della giustizia che smaschera senza pietà truffatori e malefatte di ogni ordine e grado. Ma, guardate un pò il caso (o come piace a Greggio “ECCHECCASO”!) NON HANNO MAI affrontato il problema dei cartomanti che affollano il palinsesto e che quindi sostengono la causa della “sopravvivenza aziendale” come se certi siano truffatori ed altri NO.

Da anni e anni la famiglia Berlusconi pubblicizza centinaia di operatori dell’occulto su Mediavideo, Pagine Utili ecc.
Chi continua a votare Berlusconi, che con le sue tv ha rovinato intere generazioni, si faccia un esame di coscienza.
La Chiesa ignora questa situazione, non parla mai dei disastri provocati dai “media” del Presidente del Consiglio.

Dall’1/01/09 il sito di Telefono Antiplagio, dopo il pignoramento dello stipendio del fondatore da parte di Mediaset, gruppo editoriale che incassa più soldi dai maghi, è stato sottoposto ad autocensura ed autosequestro preventivo, ai sensi dell’art. 21 della Carta Costituzionale, che per il potere Mediatico italiano è carta straccia: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Ma ciò che per la Mediocrazia non può essere detto, in una Democrazia può essere visto cliccando sui loghi o leggendo le “carte”.

Ebbene, non c’è bisogno di ulteriori commenti.

Fonte: Antiplagio.org

Apr 25, 2008 - Truffe    Commenti disabilitati su MyAir.com – TRUFFA CAMMUFFATA DA RISPARMIO!!

MyAir.com – TRUFFA CAMMUFFATA DA RISPARMIO!!

myair.jpgA chi interessasse, prima di “risparmiare” con MyAir.com, leggete ATTENTAMENTE questa esperienza.

Questa è una, ma ne potrete però trovare altre DECINE su un noto sito di commenti ed esperienze su migliaia di prodotti e servizi: www.ciao.it

A seguito di una prenotazione fatta on-line il 16 gennaio 2008 per una viaggio Cagliari-Venezia da effettuarsi il 30 Aprile e con rientro il 4 Maggio, apparentemente a buon fine, credi che tutto sia OK ed invece, il 19 Marzo, ti inviano una variazione sul volo via e-mail “MyAir Schedule Change” <info@myairsc.com> indicando che il tuo volo di andata sarà spostato al 2 Maggio e NON è previsto avere un rimborso, ma al massimo un buono per l’acquisto di un altro volo:

Vi riporto la mail:

Gentile cliente,
Le esprimiamo il nostro dispiacere per la riprogrammazione in questione.
Nel caso in cui questa variazione non fosse accettabile, Myair.com Le propone di:
– modificare la data del volo che ha subito la riprogrammazione operativa (ed eventualmente anche la data dell’altro volo presente in prenotazione), nei giorni limitrofi alle date da Lei originariamente prenotate previa disponibilità, senza ovviamente ulteriori aggravi di spese per i passeggeri presenti in prenotazione.
– è in alternativa possibile creare un credito dell’intero importo speso pari al valore dei voli acquistati di andata e ritorno (spese amministrative escluse), qualora a causa della variazione, foste impossibilitati ad utilizzare entrambi i voli prenotati.
Tale credito sarà utilizzabile attraverso il nostro call center [n.d.r.: 1 € al minuto], per la prenotazione di un qualsiasi volo Myair in programmazione tra quelli disponibili entro il 25 ottobre 2008 , la cui data di partenza deve essere compresa entro la medesima scadenza, contattando il call center al numero 899 500 060.
Per qualsiasi ulteriore comunicazione, La invitiamo a contattare il nostro call center al numero 899 500 060, operativo tutti i giorni dalle 07.00 alle 21.00, oppure a riscriverci a questo stesso indirizzo.
Nel caso non ricevessimo alcuna risposta entro 72 ore considereremo come accettata la variazione presente in prenotazione.
In attesa di un suo gentile riscontro, Le inviamo i nostri più cordiali saluti,
MyAir.com
MApa
In prima battuta volevo mandarli a … (glisso sulla località in quanto la immaginate), poi abbiamo pensato di ripianificare il viaggio (con aggravio di spese che nessuno ci rimborserà MAI) in quanto, partire alle 13:00 da Cagliari, per arrivare a Venezia il pomeriggio del 2 Maggio e dover ripartire il 4 alle 11:50, diventava, da viaggio di piacere un massacrante tour de force per trascorrere un sabato a Venzia!!.
Ho risposto alla mail, indicando la scelta per la variazione dal 2 al 28 Aprile, ma NON ho ricevuto conferma.
Ho quindi dovuto chiamare lo stramledettissimo 899 500 060 (AD 1 EURO AL MINUTO!!!) per spostare la prenotazione PRIMA dell’ULTIMATUM unilateralmente deciso delle 72 ore.
Ho sentito 3,5 minuti di musichetta ( a PAGAMENTO!!) ed ho speso altri 13 euro per ottenere la variazione!
Aprofitto per chiedere la motivazione dell’annullamento del volo del 30 e l’operatore mi dice che si è trattato di un ritardo nella consegna di due aerei NUOVI!!
Questi si sono venduti i voli senza ancora aver avuto gli aeromobili disponibili!!
Sarebbe come se affittassi una casa da costruire!

Adesso che il viaggio l’ho dovuto estendere di altre tre notti, il budget che originariamente (viaggio ed alloggio per 4 persone) ammontava a circa 1260 euro circa, ho subìto un aggravio di spese, non tanto per il maggior costo dei voli (rimasto a 395,68 euro + 12,99 per la telefonata), ma per il numero maggiore di giorni/notti di viaggio che mi comporta un extra budget di oltre 600 euro per due notti e 16 pasti in più (notti in Bed & Breackfast e pasti mediamente da 15/20 euro, mica quelli da parlamentare)!
Senza contare due giorni di Lavoro persi !!

Come se non bastasse, ripianificammo il viaggio differenziandolo a seconda delle esigenze. Mio cognato e consorte, ad esempio, optano per la partenza il 25 Aprile, un altro gruppo di quattro partirà il 28, e gli ultimi quattro il 2 maggio (rientro fissato FORSE per il 4 maggio tutti assieme).

Novità: il 18 Aprile ricevo ulteriore modifica per i voli del 2 maggio!!
Spostato il volo dalle 13:40 alle 15:50 !!

Arinovità!!!!
Oggi 25 Aprile, mio cognato riceve comunicazione che il volo in partenza OGGI alle 13:40 E’ STATO SPOSTATO ALLE 16:10 !!!
ECCHECCAZZO!!!!

Vedete Voi se a uno gli devono far girare i pattagorri in questa maniera!

Termini e Condizioni
versione integrale
2 – Conoscenza ed Accettazione delle presenti Condizioni Generali di Trasporto
2.1 – Preventivo esame delle Condizioni Generali di Trasporto – le Condizioni Generali di Trasporto di cui all’oggetto devono essere esaminate dal passeggero preventivamente alla prenotazione ed all’acquisto del biglietto. Le dette Condizioni Generali di Trasporto sono consultabili a cura del Passeggero online sul sito web del vettore www.myair.com o possono essere richieste al call center prima di effettuare la prenotazione
2.2– Modifiche Condizioni Generali di Trasporto – le presenti Condizioni Generali di Trasporto potranno essere aggiornate e/o modificate in qualsiasi momento a cura del vettore; sarà cura del vettore medesimo darne tempestiva comunicazione tramite il sito web www.myair.com

2.3 – Accettazione delle Condizioni Generali di Trasporto / Obblighi del Passeggero – La prenotazione del biglietto implica la totale conoscenza delle presenti Condizioni Generali di Trasporto e la loro integrale accettazione; nella circostanza la prenotazione venga effettuata online dal passeggero, egli si impegna e si obbliga a provvedere alla stampa ed alla conservazione delle Condizioni Generali di Trasporto; allo stesso modo, il passeggero si impegna e si obbliga alla stampa ed alla conservazione delle Condizioni Generali di Trasporto ogni qualvolta intervenga una modifica delle medesime
– Condizioni di acquisto
3 – Prenotazione ed acquisto biglietto
3.1 – Modalità di acquisto – L’acquisto del biglietto può essere effettuato
3.1.1 – online tramite il presente sito web www.myair.com
3.1.2 – tramite il call center di myair.com:
a – chiamate dall’Italia
per prenotazioni, richieste di modifica di prenotazioni effettuate, richieste assistenze speciali Tel. 899 500 060 – Servizio a pagamento, costo della chiamata al call center: da rete fissa il costo delle chiamate è di 0,96 Euro IVA inclusa al minuto + 0,12 Euro IVA inclusa alla risposta, da rete mobile i costi della chiamata variano in funzione delle tariffe applicate dal Vostro operatore
b – chiamate dall’Estero Tel. 0044 2073651597 – Costo chiamate: da rete fissa e da rete mobile numero a pagamento con piano tariffario telefonico standard internazionale, variabile in base all’operatore utilizzato.
3.1.3 – presso le biglietterie aeroportuali abilitate alla vendita dei biglietti myair.com
3.1.4 – presso agenzie di viaggio
3.3 – Comunicazione conferma prenotazione e codice di riferimento
3.3.1 – Prenotazione online – Nella circostanza la prenotazione sia effettuata online tramite il sito www.myair.com, il vettore provvederà ad inviare al passeggero la conferma della prenotazione con relativo codice riferimento prenotazione
ed i dati riepilogativi del volo acquistato con una delle qui di seguito elencate modalità:
a – tramite posta elettronica
b – tramite posta elettronica più short message service (sms), con un supplemento di EURO 0,80
3.3.2 – Prenotazione tramite call center – Nella circostanza la prenotazione sia effettuata tramite call center, il vettore provvederà, a discrezione del passeggero, ad inviare la conferma della prenotazione, il relativo codice di riferimento prenotazione e i dati riepilogativi del volo acquistato con una delle qui di seguito elencate modalità
a – tramite posta elettronica
b – tramite fax, con un supplemento di EURO 3,00
c – tramite posta, servizio limitato al territorio italiano, con un supplemento di EURO 7,00 per spese di spedizione
d – tramite posta elettronica più short message service (sms), con un supplemento di EURO 0,80
3.7 – Voli in coincidenza – Il vettore è una compagnia aerea che effettua esclusivamente collegamenti da un aeroporto ad un altro aeroporto. Il vettore non offre voli in coincidenza e non assume responsabilità per eventuali coincidenze perse.
4 – Tariffe e modalità di pagamento
4.1.4 – Adeguamento tasse e supplementi – In caso di introduzione e/o aumento di tasse e supplementi anche successivi alla data di conferma della prenotazione volo, il vettore si riserva il diritto di richiederne il relativo pagamento al passeggero prima della data di partenza del volo
4.5.1 – Supplemento amministrativo per transazioni di pagamento relativo ad acquisto di biglietti – per ogni transazione di pagamento viene applicato un supplemento amministrativo dell’importo di Euro 2,75 per tratta per passeggero
4.5.2 – Supplemento relativo ad acquisto presso biglietterie aeroportuali deputate alla vendita di biglietti myair.com: per acquisti di biglietti presso biglietterie aeroportuali deputate alla vendita di biglietti myair.com viene richiesto un supplemento di Euro 3,50 per tratta per passeggero
6 – Cambi e cancellazioni
6.1 – Tariffa Mylow
6.1.1 – Modifiche nominativo passeggero, data, ora del volo e itinerario – Le modifiche della data, dell’ora del volo e dell’itinerario sono consentite secondo disponibilità online sul sito www.myair.com fino a 2 ore e 30 minuti prima della partenza del volo dietro pagamento di un supplemento di Euro 23,00 per passeggero e per tratta più la differenza tra la tariffa pagata in origine e la tariffa più bassa disponibile al momento in cui il cambiamento viene richiesto o in alternativa, fino a 3 ore prima della partenza, le modifiche del nominativo del passeggero, dell’itinerario, della data e dell’ora del volo sono consentite secondo disponibilità chiamando il call center negli orari di apertura e fino a 1 ora prima della partenza presso le biglietterie aeroportuali deputate alla vendita di voli myair.com negli orari di apertura, dietro il pagamento di un supplemento di Euro 25,00 per passeggero e per tratta di volo più la differenza tra la tariffa pagata in origine e la tariffa più bassa disponibile al momento in cui il cambiamento viene richiesto. Nella circostanza la tariffa disponibile fosse minore della tariffa pagata in origine, non è previsto alcun rimborso. Le modifiche del nominativo e dell’itinerario non sono permesse, nel caso di prenotazioni comprendenti più tratte, se una tratta è già stata volata (utilizzata) o è scaduta; le prenotazioni comprendenti più tratte devono riportare il medesimo nominativo per tutte le tratte.
Avvertenza importante acquisto tariffe promozionali – Se si acquista una tariffa promozionale, le modifiche di data ora, itinerario possono essere effettuate secondo le regole della tariffa MYLOW dietro pagamento di un supplemento di Euro 23,00 per passeggero e per tratta (per modifiche on line su www.myair.com) o di Euro 25,00 per passeggero e per tratta per modifiche anche del nome (tramite call center o presso le biglietterie aeroportuali deputate alla vendita di voli myair) più la differenza tra la tariffa promozionale pagata in origine e la superiore tariffa MYLOW disponibile al momento in cui il cambiamento viene richiesto.
6.1.2 – Annullamenti – Gli annullamenti della prenotazione sulla tariffa Mylow non sono consentiti. Tutti i biglietti non utilizzati non sono rimborsabili
6.2 – Tariffa Myflex
6.2.1 – Le modifiche della data, dell’ora del volo e dell’itinerario sono consentite secondo disponibilità senza penali fino a 2 ore e 30 minuti prima della partenza del volo online sul sito www.myair.com o in alternativa le modifiche del nominativo del passeggero, dell’itinerario, della data e dell’ora del volo, sono consentite senza penali secondo disponibilità fino a 3 ore prima della partenza chiamando il call center negli orari di apertura e fino a 1 ora prima della partenza presso le biglietterie aeroportuali deputate alla vendita di voli myair negli orari di apertura. Le modifiche del nominativo e dell’itinerario non sono permesse, nel caso di prenotazioni comprendenti più tratte, se una tratta è già stata volata (utilizzata) o è scaduta; le prenotazioni comprendenti più tratte devono riportare il medesimo nominativo per tutte le tratte
6.2.2 – Annullamenti – La tariffa Myflex non è rimborsabile, ma se non si utilizza il biglietto acquistato e si contatta il call center negli orari di apertura entro 3 ore prima della partenza del volo per cancellare la prenotazione, verrà aperto un credito per l’importo pagato che potrà essere utilizzato per l’acquisto di un successivo volo che si intende prenotare
6.3 – Recesso – In ogni caso, la facoltà di recesso non si applica all’acquisto dei voli on-line e mediante call center, ai sensi del punto b) dell’art. 7 del D.lgs. n. 185 del 22 maggio 1999.
6.4 – Cancellazioni e ritardi – In caso di cancellazione del volo o di ritardo prolungato, non vi è responsabilità del vettore qualora la cancellazione o il ritardo siano dovuti a circostanze eccezionali quali condizioni metereologiche sfavorevoli, rischi per la sicurezza, improvvise carenze sotto il profilo della sicurezza del volo, scioperi o qualsiasi altro evento imprevedibile o al di fuori di un ragionevole controllo. Nel caso di prenotazioni effettuate con largo anticipo si consiglia in ogni caso di controllare, prima della partenza, sul sito www.myair.com (informazioni di viaggio) eventuali cambiamenti di volo.
6.5 – Comunicazioni relative al contratto di trasporto – La comunicazioni del vettore aereo al passeggero avverrano in via alternativa a mezzo e-mail o via sms (short message service). Per tale ragione in sede di prenotazione volo si raccomanda vivamente di prestare la massima cura nella corretta indicazione dell’indirizzo e-mail personale e del numero di telefonia mobile del passeggero, ai quali ricevere eventuali comunicazioni importanti relative al volo prenotato, anche nel caso di prenotazione effettuata tramite agenzia. In caso di incorretta indicazione dei contatti richiesti, qualora il cliente non ricevesse la comunicazione inviata, myair.com non assumerà alcuna responsabilità, che dovrà essere attribuita esclusivamente alla mancata diligenza del passeggero. In ogni caso per prenotazioni effettuate con largo anticipo si consiglia di controllare, prima della partenza, eventuali cambiamenti di volo sul sito www.myair.com (informazioni di viaggio).
7 – Check-in
7.1 – Presentazione ai banchi check-in – Il passeggero deve presentarsi in aeroporto ai banchi dedicati due ore prima della partenza del volo di cui alla prenotazione per l’espletamento delle operazioni di check-in. I banchi check-in chiudono esattamente 40 minuti prima della partenza del volo (a Fiumicino 45 minuti prima del volo). I passeggeri che arrivano in ritardo al check-in non verranno accettati a bordo e non avranno diritto ad alcun rimborso. Nel caso di desiderasse viaggiare su un volo successivo, il passeggero dovrà effettuare una nuova prenotazione pagando la relativa tariffa. Nel caso il passeggero si presentasse al check-in oltre il sopra indicato limite, il vettore si riserva il diritto di cancellare il posto riservato al passeggero
11 – Bagaglio
11.1 – Bagaglio registrato – Il limite di peso del bagaglio registrato per passeggero è di 18 kg totali per un numero massimo di tre colli (bagagli), la cui somma tra lunghezza – altezza – profondità non deve superare i 160 cm, ed è soggetto al pagamento del supplemento previsto per singolo bagaglio presentato al check-in per l’imbarco in stiva. Fino al limite di peso di kg 18, ogni passeggero dovrà pagare per singola tratta rispettivamente i supplementi qui di seguito indicati:
con pagamento online, contestualmente alla prenotazione:
– Euro 7,00 per un collo (bagaglio)
– Euro 14 per due colli (bagagli)
– Euro 21,00 per tre colli (bagagli)
con pagamento al check-in, in aeroporto:
– Euro 14,00 per un collo (bagaglio)
– Euro 28 per due colli (bagagli)
– Euro 42,00 per tre colli (bagagli)
Il limite di peso del bagaglio registrato previsto è da intendersi per passeggero, quindi personale, non cumulabile e/o condivisibile con quella di altri passeggeri ovvero non può essere cumulato e/o condiviso all’atto del check-in con quello di altri passeggeri del medesimo volo al fine di evitare il pagamento del supplemento previsto per eccedenza bagaglio oltre il limite di peso bagaglio previsto. Il vettore non accetterà come bagaglio registrato oggetti fragili o deperibili, denaro, gioielli, argenteria e/o metalli preziosi in genere, carte valori, titoli di credito, azioni o altri titoli negoziabili o simili, documenti commerciali e/o d’ufficio, campionari, passaporti o altri documenti di identità, computer o altre apparecchiature elettroniche. Il vettore non assume responsabilità per articoli non imballati adeguatamente, deperibili, danneggiati o fragili, o per danni di lieve entità alla superficie esterna dei bagagli, come a titolo esemplificativo graffi, macchie o ammaccature derivanti dalla normale usura, dall’uso a cui sono destinati, o per contatto con acqua nel caso di bagagli non impermeabili.
11.2 – Eccedenza bagaglio – Su ogni kg in eccedenza oltre i kg 18 di bagaglio registrato previsto e fino ad un peso massimo di kg 32, il passeggero dovrà pagare un supplemento di Euro 10,00 a kg.
Nel caso il passeggero desideri trasportare quattro o più colli il vettore richiederà il pagamento di un supplemento di Euro 20,00 a collo (bagaglio) aggiuntivo. Nel caso le misure del bagaglio registrato superi i cm 160, somma di lunghezza – altezza – profondità, il vettore richiederà il pagamento di un supplemento di Euro 20,00.
link al sito ciao.it