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Ago 30, 2012 - Fisco, Informazione, Movimento 5 Stelle, Politica, sfoghi    Commenti disabilitati su In merito alla “Prestazione” di Beppe Grillo effettuata IN NERO….

In merito alla “Prestazione” di Beppe Grillo effettuata IN NERO….

grillo_pop.jpgLa notizia è destituita da ogni fondamento.

Ecco la fattura che lo dimostra

“L’accusa mossami da Giovanni Guerisoli sui 10 milioni cash in nero è totalmente infondata. Sarà querelato dai miei avvocati al più presto”. Lo scrive su twitter Beppe Grillo, rispondendo così alle parole di Giovanni Guerisoli che ieri alla “Zanzara” aveva accusato Grillo di avere chiesto, per uno spettacolo, 10 milioni di lire cash senza fattura. 

In merito alla notizia riportata da alcuni quotidiani su un presunto compenso in nero percepito da Grillo per la partecipazione ad una iniziativa sindacale, la Cisl precisa in una nota che la notizia è destituita da ogni fondamento. “L’evento sindacale a cui fu invitato anche Beppe Grillo dalla Cisl, si svolse a Rimini il due febbraio del 1996. In nessuna altra occasione Beppe Grillo ha partecipato ad iniziative della Cisl”. 

Cisl allega anche il programma della manifestazione di Rimini del 1996 e riconferma che in quella occasione fu regolarmente emessa dall’impresario di Beppe Grillo una regolare fattura come quietanza, fattura tuttora conservata negli archivi della Cisl. 


Ma, è ovvio, il NUOVO ISTITUTO LUCE si guarda bene dal parlarne.
Chi legge è pregato di farlo sapere a quanti FUORI DALLA RETE, non hanno accesso all’informazione, ESATTAMENTE come chi, stordito dal VECCHIO ISTITUTO LUCE  negli anni ’30 e ’40 poteva avere qualche notizia dai POSSESSORI DI RADIO che potevano avere accesso all’informazione di DARIO LONDRA.


Mag 2, 2012 - Abuso di Potere, Bancocrazia, Economia, Equitalia, Finanza, Fisco, Giustizia, InGiustizia, Lavoro, opinioni, Politica, sfoghi, Truffe    Commenti disabilitati su Volete la VERA lotta all’evasione?

Volete la VERA lotta all’evasione?

Anti EquitaliaEquitalia? No, a Calalzo di Cadore recupero crediti gestito dalla comunità montana

Il progetto, in vigore dal primo marzo, è un’iniziativa del sindaco (con il sì unanime del consiglio comunale). Esclusi rischi di pignoramento. “Se qualcuno – dice il primo cittadino – non ce la fa a pagare noi rateizziamo. Non mandiamo sul lastrico una famiglia” 

Equitalia? No, grazie. La decisione presa dal sindaco di Calalzo di Cadore (piccolo centro montano in provincia di Belluno) inizia a fare proseliti tra altri comuni. Lo scorso novembre, il primo cittadino Luca De Carlo – eletto con una lista civica sostenuta dal centrodestra – applicando le legge 166/2011, che prevede che ogni amministrazione possa non servirsi di Equitalia per incassare dai cittadini i soldi di multe e tributi non pagati, ha infatti scelto di dare la riscossione dei crediti insoluti in gestione alla Comunità montana Valbelluna.

Per il giovane sindaco veneto, il servizio adottato dalla società pubblica di riscossione presieduta da Attilio Befera, con la sua applicazione di more e interessi, è “disumano e da sceriffo di Nottingham”. A chiedere ai cittadini di pagare le temutissime cartelle esattoriali, per conto del Comune, dal primo marzo ci penserà l’ente territoriale locale. “In questo modo – spiega il primo cittadino – riusciamo a monitorare costantemente i furbetti, quelli cioè che non pagano perché credono che le tasse le debbano pagare solo i poveracci, e quei cittadini che invece sono in oggettive difficoltà. Proprio su questi ultimi interveniamo subito, magari con la rateizzazione. Abbiamo cercato insomma di umanizzare e avvicinare ai cittadini un servizio che resta comunque antipatico. Perché non è vero che le tasse sono belle da pagare, come diceva Padoa Schioppa

Continua su: ilfattoquotidiano.it
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Eppure, continuo ad essere del mio avviso: il PROBLEMA NON E’ EQUITALIA, che invece stà dimostrando efficacia nell’azione.
Il problema è LO STRUMENTO LEGISLATIVO che ne LEGALIZZA e regolamenta L’AZIONE!
In definitiva, con l’abolizione di Equitalia si farebbe un gran favore a chi E’ UN’EVASORE DI PROFESSIONE e poi conduce una vita al di sopra del dichiarato. In realtà bisognerebbe entrare nel merito DI OGNI SINGOLO CASO.
    Mi direte, ma com’è possibile, se uno dichiara poco, non ci si può fare gran ché. Ebbene no, si tratta di investire qualche decina di milioni in strumenti per la Guardia di Finanza ed impiegarli in questa maniera:
– la comunicazione e l’emissione dei ruoi può avvenire come ora, non è necessaria alcuna modifica;
– il contribuente che ritenga di essere vessato, potrà presentare istanza circostanziata in autotutela o assistito da un CAF o da società certificate dall’Agenzia delle Entrate (ed ecco un fiorire di nuova occupazione);
– Equitalia esamina la pratica e, dopo un’analisi in concerto con tre membri del Comune di Residenza del contribuente, che potrebbero essere nominati a rotazione tra una lista di cittadini volontari incensurati ed in ordine con i pagamenti, stabilisce di accettare e rimodulare l’emissione in ragione dell’effettivo stato patrimoniale/economico/familiare del contribuente;
– potrà quindi, non solo valutare con maggiore attenzione le modalità per le rateizzazioni, ma addirittura rinegoziarne gli importi (come invece accade VERGOGNOSAMENTE SOLO CON I GRANDI EVASORI) fino alla REMISSIONE DEL DEBITO per i casi più disperati!

Eh già, perchè questo paese dimmerda è cattolico solo per fare i pompini ai preti, ma quandoi si tratta di REMISSIONI, le si applicano solo a chi sappiamo tutti.

Vi chiederete: e la Guardia di Finanza?
Sì, la Guardia di Finanza e l’investimento summenzionato centra eccome! A mo avviso, tutta la procedura avrebbe una pecca: LE FALSE DICHIARAZIONI, FALSE AUTOCERTIFICAZIONI, FALSE FATTURAZIONI, FALSE DOCUMENTAZIONI che ovviamente inficierebbero l’equità dell’azione. Come ovviare? Il Comitato di Valutazione potrà, a maggioranza dei componenti, vincolati da giuramento di segretezza, incaricare la GdF di svolgere indagini nei confronti di QUEL contribuente, la sua Famiglia, la sua Azienda, ecc. e VERIFICARE il tenore di vita ed i movimenti se congrui a quanto dichiarato.
ALTRO CHE STUDI DI SETTORE DEL CAZZO che sono solo un PIZZO e che costringe milioni di partite IVA all’Adeguamento con lo spauracchio della Verifica Fiscale che già i Commercialisti demonizzano (anche a loro vantaggio) con il refrain “alla fine qualcosa te lo troverebbero sempre”!
STOCAZZO!
SE TI PAGO PER UN SERVIZIO, MI FAI IL SERVIZIO E SE SBAGLI PAGHI TU!

Ho già scritto cosa ne penso degli Avvocati e Commercialisti che fatturano anche quando PERDONO!
Che bella vita. Continuo ad affermare che dovrebbero SEGUIRE LE SORTI DELL’ASSISTITO, quando ottengono il risultato vengono regolarmente pagati, quando PERDONO, dividono le perdite E LE CONDANNE col loro cliente.
Il vantaggio è di una evidenza sconcertante: il furfante e l’evasore non troverebbero facilmente Commercialisti ed Avvocati disponibili e comunque costerebbero un botto (quasi da trovare maggior convenienza nel pagare le tasse regolarmente).

Feb 28, 2012 - Economia, Finanza, Fisco, Informazione, Politica, sfoghi    Commenti disabilitati su Lotta agli evasori, la GdF ed i suoi BLITZ.

Lotta agli evasori, la GdF ed i suoi BLITZ.

Questa mattina a apprendo di un nuovo Blitz della GdF a Bologna. Pare abbiano addirittura beccato un evasore totale proprietario di 200 case.

Cerco in rete e trovo anche questa:

Fisco, maxi evasione da 150 milioni
blitz all’alba, sette persone arrestate

L’operazione ‘Prima Lux’ ha impegnato 200 uomini della guardia di finanza
tra la Lombardia e altre città. Sequestrati anche immobili di pregio e società

    Hanno evaso l’Iva e le imposte dirette per complessivi 150 milioni di euro. Una vera e propria organizzazione criminale, dedita all’evasione fiscale e all’utilizzo di false fatture, scoperta dalla guardia di finanza di Pavia. Sette le persone arrestate, alle quali è stata contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale oltre ad altri reati tributari. In carcere sono finiti il capo dell’organizzazione, un quarantaquattrenne di Usmate Velate (Milano); una 42enne di Missaglia (Lecco), socia e commercialista delle società implicate, e un 47enne di Binasco (Milano). Agli arresti domiciliari altri soci: un 51enne di Cormano (Milano), un 69enne e  un 54enne entrambi di Milano e un 56enne di Sapri (Salerno).
DOSSIER Quei 546 lombardi sconosciuti al Fisco
    I finanzieri pavesi hanno controllato 13 società operative che facevano capo a un consorzio, con sede a Monza, che lavorava nel settore della logistica e del facchinaggio. Le indagini hanno permesso di appurare che venivano emesse fatture per operazioni inesistenti, con la produzione di costi fittizi privi di regolare documentazione. Gli accertamenti di carattere tributario, alcuni dei quali devono essere ancora completati, hanno consentito di scoprire sette evasori totali (completamente sconosciuti al fisco) e due evasori paratotali (che non denunciavano cioè più del 50 per cento del loro fatturato). La guardia di finanza ha accertato la produzione e la ricezione di fatture false, oltre alla registrazione di costi fittizi per oltre 30 milioni di euro e Iva evasa per oltre 10 milioni.
Le verifiche fiscali, ancora da completare, dovrebbero portare all’effettivo riscontro di ricavi non dichiarati e non sottoposti a tassazione per circa 120 milioni. Le indagini, coordinate prima dalla Procura di Pavia e poi da quella di Monza, hanno consentito di denunciare 20 persone per associazione per delinquere e reati fiscali. Sono inoltre stati sequestrati 23 immobili in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia. Sequestrate anche quattro società immobiliari e le quote sociali di altre nove società, tutte inesistenti. L’attività ha impegnato 200 finanzieri in tutto il territorio nazionale.

(09 febbraio 2012)


Bene!
E dopo Cortina, Courmayeur, Milano, le movide di Roma e Modena…
… si sommano i “RAID” della Guardia di Finanza.

Davvero bene, però, mi chiedo: DOVE CAZZO ERANO FINO A DUE MESI FA???

Ott 23, 2011 - Abuso di Potere, Bancocrazia, Economia, Finanza, Fisco, Politica, Truffe    Commenti disabilitati su Federal Reserve, BCE, Banca d’ITALIA???

Federal Reserve, BCE, Banca d’ITALIA???

Oggi, un meraviglioso CARTONE ANIMATO.

Beh, mi spiace per chi non sa una parola di inglese e dovrà leggerlo,

ma vi GARANTISCO che ne vale la pena.


… Bene attenti al passaggio verso il minuto 24 !

E vi sarà più chiaro il motivo per il quale il Signor OBAMA stia deludendo le attese

di quanti speravano fosse “la Svolta epocale”.

Beh, GODETEVI I VOSTRI RISPARMI 😉

 

Fonte: nocensura.com
Set 17, 2011 - Economia, Finanza, Fisco, Giustizia    Commenti disabilitati su Fisco sempre più iniquo con i più deboli

Fisco sempre più iniquo con i più deboli

Siete una persona onesta che cerca, nonostante tutto, di mettersi in regola con quanto rpevisto dalla legge?
Beh, con la nuova manovra è in arrivo un’altro tentativo di FARVI DESISTERE. 
Fisco Iniquo

Manovra finanziaria e regime dei minimi: che cosa cambia

L’abolizione del regime fiscale per i contribuenti minimi, stabilito dall’ultima Finanziaria ormai legge,dimostra ancora una volta come scelte importanti prese nel “solo interesse del paese”, siano in realtà iniziative che testimoniano come il legislatore non conosca (o faccia finta di non conoscere) il paese in cui vive.

Proviamo a dimostrarlo.
Immaginiamo un architetto sopra i 35 anni, titolare di partita iva dal 2007 ,in possesso dei requisiti di contribuente minimo e  che attualmente possa contare su un reddito lordo annuo pari a 15.000,00 €. Molto probabilmente emetterà dodici fatture a cadenza mensile di 1250,00 € al suo “unico cliente”. Considerando l’attuale regime dei contribuenti minimi, proviamo a fare due conti in tasca al nostro amico. Bisognerà detrarre il 20% (aliquota sostitutiva IVA,IRPEF,IRAP e addizionali locali), il 12,5% per il contributo soggettivo inarcassa,365,00€ per il contributo integrativo minimo e 74,00€ per il contributo maternità. La retribuzione netta annuale sarà di 9686,00€ pari a 807,17€ mensili. Il tutto ,ovviamente, senza ferie, malattie, permessi, TFR e quant’altro.
Potremmo fermarci qui e discutere su come sia possibile vivere, o avere prospettive di vita con tali risorse, o sul perché il lavoro subordinato, che gran parte di noi svolge presso gli studi professionali, non debba essere regolamentato dal CCNL per i dipendenti degli studi professionali così come avviene negli altri settori lavorativi. Ma la Finanziaria incombe e quindi non divaghiamo. Con il passaggio al regime ordinario i conti in tasca del nostro amico cambiano. Al reddito di 15000 € sarà prima aggiunta e poi sottratta (in sede di versamento) la quota IVA pari al 20% e quindi 3000,00€. Inoltre vanno detratte:
IRPEF (23,0%): 3450,00€
Addizionale IRPEF (esempio Napoli 0,5%): 75,00€
Contributo soggettivo Inarcassa (12,5%): 1875,00€
Contributo minimo integrativo: 365,00€
Contributo maternità: 74,00€
Con una retribuzione annua di 9161,00 € pari a 763,42 € mensili.
In definitiva si avrà una perdita annuale di 525,00€ pari a 43,75 € mensili (-5,7%).
L’incidenza sembra minima, ma considerando anche l’applicazione degli studi di settore, non c’è da essere allegri. Inoltre i colleghi giovani che usufruiranno dell’aliquota sostitutiva del 5% per 5 anni potranno chiedere retribuzioni scontatissime falsando inevitabilmente il mercato. Provate a sostituirvi al nostro amico e simulate la vostra situazione. Buon divertimento.

Fonte: ivaseipartita.it