Attentato ai Referendum, Il solito QUORUM….
I REFERENDUM del 12 e del 13 giugno 2011 sono importantissimi, ache ora che hanno eliminato (forse) il terzo.
E’ notizia di oggi LO STOP al nucleare deciso dal Governo, ma non per redenzione, ma per un’altro malcelato motivo: evitare che gli Italiani “sensibilizzati dalla catastrofe in atto” VADANO A VOTARE! Raggiungendo il tanto stramaledetto CUORUM del quale ho già parlato in un mio vecchio post del Giugno 2008.
Già, perchè lo scopo primario del Governo è proprio impedire l’abrogazione del Legittimo Impedimento.
I media (giornali e tivù) non ne parlano, anzi fino ad ora non danno risalto a questo evento che sarà decisivo per il nostro futuro, ma soprattutto per il futuro dei nostri figli.
Cosa vorrebbero attuare?
1) Vorrebbero speculare, privatizzando uno dei beni più importanti per la vita umana: l’ACQUA.
2) Vorrebbero speculare miliardi di euro, facendo tornare l’energia NUCLEARE, nonostante il popolo italiano abbia espresso il suo no con il Referendum del 1987.
Facciamo comprendere (ai signori dietro le quinte) che milioni di persone si sono svegliate dal coma cerebrale.
Cerchiamo di divulgare e di informare le persone, spiegando i rischi della privatizzazione dell’acqua, i rischi dell’energia atomica per la vita umana e ambientale (Chernobyl e Fukushima con leucemie, tumori in crescita esponenziale, infertilità, patologie degenerative e alla tiroide, ecc.); gli interessi economici che hanno spinto a tali ingiustificate scelte.
Andiamo il 12 e 13 giugno a votare. Diamo un segnale forte e chiaro al Sistema
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REFERENDUM 12-13 GIUGNO 2011
Con il REFERENDUM ABROGATIVO (quattro quesiti: due sull’acqua, uno sul nucleare e uno sul legittimo impedimento) è importantissimo sopprimere leggi ingiuste approvate dal Parlamento italiano.
I quattro quesiti |
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Nr.1 “Acqua 1“ | IMPEDIRE la PRIVATIZZAZIONE dell’ACQUA pubblica | VOTA SI |
Nr.2 “Acqua 2“ | EVITARE i profitti sull’ACQUA pubblica | VOTA SI |
Nr.3 “Nucleare“ | IMPEDIRE il ritorno dell’ENERGIA NUCLEARE in Italia | VOTA SI |
Nr.4 “Legittimo impedimento“ | ELIMINAZIONE legge del legittimo impedimento | VOTA SI |
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“La differenza tra dittatura e democrazia
è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini,
in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare”
(Charles Bukowski)
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QUESITO N.1 “ACQUA PUBBLICA” (Primo quesito)
“Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”
La normativa stabilisce che la gestione del servizio idrico venga affidata a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%.
Abrogare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese
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QUESITO N.2 “ACQUA PUBBLICA” (Secondo quesito)
“Volete voi che sia abrogato – Art. 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?”
Si propone l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale investito”.
La parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio!
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QUESITO N.3 “ENERGIA NUCLEARE”
«Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?».
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QUESITO N.4 “LEGITTIMO IMPEDIMENTO”
«Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante «disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?».
Fonte: disinformazione.it |