Apr 25, 2008 - Politica    Commenti disabilitati su Chi è DAVVERO, Silvio Berlusconi?

Chi è DAVVERO, Silvio Berlusconi?

Berlusconi e CraxiChi è DAVVERO Berlusconi?

In troppi sono convinti che la sua “Amicizia” con Bettino Craxi e Paolo Pillitteri (che nel maggio del 1992 riceve un avviso di garanzia per corruzione riguardo a 500 milioni di lire, nel pieno delle indagini dell’inchiesta “Mani pulite“, Pillitteri verrà poi condannato a 4 anni e 6 mesi in via definitiva per corruzione) abbia giocato un ruolo essenziale per il successo, ma frugando in rete (e non certo dai giornali e telegionali a li “Favorevoli”) si scopre qualcosa che ci fà capire che probabilmente proprio Craxi e Pillitteri hanno invece tratto BENEFICIO dall’Amicizia.

Quello che deve trovare approfondimento è la vicenda di Vittorio Mangano (a cui faccio riferimento in un altro post) e le Amicizie Siciliane dell’Imprenditore milanese.

Wikipedia ne riporta vita e famiglia:
“Dopo le prime saltuarie esperienze lavorative giovanili come cantante e intrattenitore sulle navi da crociera insieme all’amico Fedele Confalonieri e come venditore porta a porta di scope elettriche insieme all’amico Guido Possa iniziò l’attività di agente immobiliare e nel 1961 fondò la Cantieri Riuniti Milanesi Srl insieme al costruttore Pietro Canali. Il primo acquisto è un terreno in via Alciati a Milano, grazie alla fideiussione del banchiere Carlo Rasini (titolare e cofondatore della Banca Rasini, nella quale lavorava il padre di Berlusconi).Nel 1963 fonda la Edilnord Sas in cui è socio d’opera accomandatario, mentre Carlo Rasini e il commercialista svizzero Carlo Rezzonico sono soci accomandanti.
In quest’azienda Carlo Rezzonico fornisce i capitali attraverso la finanziaria Finanzierungsgesellschaft für Residenzen AG di Lugano. Gli anonimi capitali della finanziaria svizzera vengono in parte depositati presso l’International Bank di Zurigo, e pervengono alla Edilnord attraverso la Banca Rasini.Nel 1964 l’azienda di Berlusconi apre un cantiere a Brugherio per edificare una città modello da 4000 abitanti. I primi condomìni sono pronti già nel 1965, ma non si vendono con facilità.
Nel 1968 nasce la Edilnord Sas di Lidia Borsani e C. (la Borsani è cugina di Berlusconi), generalmente chiamata Edilnord 2, acquistando 712 mila m² di terreni nel comune di Segrate, dove sorgerà Milano 2, in seguito alla concessione edilizia ottenuta nel 1969.
Nel 1972 viene liquidata la Edilnord e creata la Edilnord Centri Residenziali Sas di Lidia Borsani, quest’ultima socia accomandante, con i finanziamenti della Aktiengesellschaft für Immobilienlagen in Residenzzentren AG di Lugano.
Nel 1973 viene fondata la Italcantieri, prima come Srl, poi come Spa nel 1975, con Silvio Berlusconi quale presidente. I capitali sono di due fiduciarie svizzere e precisamente della Cofigen, legata al finanziere Tito Tettamanti e alla Banca della Svizzera Italiana, e della Eti AG Holding di Chiasso, il cui amministratore delegato è Ercole Doninelli. Nello stesso anno, tramite l’avvocato Cesare Previti, Berlusconi acquista ad Arcore, pagandola un prezzo di favore, la villa Casati Stampa ed alcuni terreni contigui. La proprietà gli è venduta da Annamaria Casati Stampa di Soncino, ereditiera della nota famiglia nobiliare lombarda, rimasta orfana minorenne nel 1970, di cui l’avvocato Previti è ancora tutore legale.
Nel 1974 viene costituita l’Immobiliare San Martino, a Roma, amministrata da Marcello Dell’Utri (amico di Berlusconi fin dagli anni universitari con Fedele Confalonieri), con il finanziamento di due fiduciarie della Banca Nazionale del Lavoro (BNL), la Servizio Italia Fiduciaria Spa e la Società Azionaria Fiduciaria.
Nel 1977, a coronamento di questa ampia e riuscita attività edilizia, Silvio Berlusconi viene nominato cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Giovanni Leone.
Nel gennaio 1978 viene liquidata la Edilnord per dare vita alla Milano 2 Spa, costituita a Segrate dalla fusione con l’Immobiliare San Martino Spa.
Televisioni

apre la strada all’esercizio dell’editoria televisiva anche ad emittenti locali, fino ad allora appannaggio soltanto dello Dopo l’esperienza in campo edilizio Berlusconi allarga il proprio raggio d’affari anche al settore della comunicazione e dei media. Nel 1976, infatti, la sentenza n.202 della Corte costituzionaleStato.Nel 1978 rileva dal fondatore Giacomo Properzj, Telemilano, una televisione via cavo, operante dall’autunno del 1974 nella zona residenziale di Milano 2. A tale società due anni dopo viene dato il nome di Canale 5, ed assume la forma di rete televisiva a livello nazionale, comprendente più emittenti.
Il canale nel 1981 trasmette il Mundialito, un torneo di calcio fra nazionali sudamericane ed europee, compresa quella italiana. Per tale evento, nonostante gli iniziali pareri sfavorevoli da parte di ministri del governo Forlani, ottiene dalla RAI l’uso del satellite e la diretta per la trasmissione in Lombardia, mentre nel resto d’Italia l’evento viene trasmesso in differita.
A partire dal 1981, Berlusconi inizia ad utilizzare la propria rete di emittenti locali come se fosse un’unica emittente nazionale: registrando con un giorno d’anticipo tutti i programmi e le pubblicità e trasmettendo il tutto il giorno seguente in contemporanea in tutta Italia.
Nel 1982 il gruppo si allarga con l’acquisto di Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi e di Rete 4 nel 1984 dal gruppo editoriale Mondadori (all’epoca controllato dall’editore Mario Formenton).
Il gruppo Fininvest riesce perciò a spezzare l’allora monopolio televisivo RAI. Nel 1990 la Legge Mammì permette a Berlusconi la diffusione a livello nazionale di programmi radiotelevisivi privati.
Negli anni seguenti il gruppo si diffonde in Europa: in Francia fonda La Cinq (1986) (la cui chiusura nel 1992 fu molto controversa; in seguito Berlusconi viene limitato ad una partecipazione in TF1,) in Germania Tele 5 (si legge Telefünf, nel 1987, chiuderà nel 1992), in Spagna Telecinco (1990, ancora oggi attiva).
Editoria e media
Nel campo editoriale diventa, ed è, il principale editore italiano nel settore libri e periodici, in quanto azionista di maggioranza di Mondadori (in cui è confluita negli anni novanta la Silvio Berlusconi Editore, fondata dal magnate milanese negli anni ’80 e attiva nella stampa periodica, e che comprò Tv Sorrisi e Canzoni) ed Einaudi (comprata dalla prima), e di alcune rilevanti case minori (Elemond, Sperling & Kupfer, Grijalbo, Le Monnier, Pianeta scuola, Edizioni Frassinelli, Electa Napoli, Riccardo Ricciardi editore, editrice Poseidona).
Nel campo della distribuzione audiovisiva, Berlusconi è stato socio dal 1994 al 2002 attraverso Fininvest, di Blockbuster Italia. Controlla inoltre il gruppo Medusa Cinema.
Commercio e assicurazioni

Berlusconi effettua anche investimenti nel settore delle grandi distribuzioni, acquisendo il gruppo Standa dalla Montedison e i Supermercati Brianzoli.
Negli anni tra il ’97 e il ’98 scorpora e vende, Euromercato al gruppo Carrefour-GS, la parte “non alimentare” al gruppo Coin e la parte “alimentare” a Gianfelice Franchini, ex proprietario dei Supermercati Brianzoli. A tal proposito Berlusconi dichiarerà in seguito di esser stato costretto a vendere la Standa a seguito della sua entrata in politica, affermando che i Comuni gestiti da giunte di centrosinistra non gli concedevano le necessarie autorizzazioni per aprire nuovi punti vendita. Secondo i critici di Berlusconi l’acquisizione e la successiva vendita della Standa sarebbe stata determinata dalla volontà di creare una liquidità per il gruppo Fininvest nel periodo difficile per il suo gruppo (1990-1994) in cui egli stesso aveva asserito di essere esposto con le banche per oltre novemila miliardi (di lire) di debiti.
Il Gruppo Fininvest, con le società Mediolanum e Programma Italia, ha una forte presenza anche nel settore delle assicurazioni e della vendita di prodotti finanziari.

Suggerisco anche la lettura di questo ben documentato racconto inerente TRE vite parallele:


Chi è DAVVERO, Silvio Berlusconi?ultima modifica: 2008-04-25T18:33:00+02:00da geoline
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