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Mag 11, 2010 - Economia    Commenti disabilitati su 1929-2009 80 anni dopo la Grande depressione

1929-2009 80 anni dopo la Grande depressione

Dow Jones 1929

Dow Jones 2009

1929 – 2009

Analogie e differenze.

Vi è per caso balenata in mente l’idea che la Storia abbia de CICLI che SI RIPETONO?
Ebbene, se la storia seguisse i corsi del Dow Jones….
… a distanza di 80 anni ci aspettano dei momenti davvero da far accaponare la pelle.

Già da tempo se ne parla, certo NON nel mainstream, dove a copli di Vespa e lambretta ci somministrano la PROPAGANDA, con l’aggravante che “quando c’era Lui” sapevamo di avere un regime, di essere in una monarchia parlamentare dove guardacaso, i partiti dell’opposizione non allineati, sono stati dapprima estromessi e poi dichiarati fuorilegge. Oggi ci raccontano che siamo in Democrazia. E sì, ma che bella parola, direbbe un noto presentatore televisivo decaduto, perché rimane solo una parola, senza alcuna applicazione reale. Di fatto, i cittadini sono stati sempre raggirati e truffati.
Avevo accennato all’attuale crisi con il mio post Benvenuti nel nuovo 1929.

Adesso mi è venuto in mente di raffrontare l’indice di riferimento della borsa americana, il Dow Jones appunto, nelle due epoche.
Ebbene, le analogie sono interessanti, ma le misure intraprese non si equivalgono in quanto, l’apparente ripresa di quest’anno è dovuta essenzialmente al fatto che la BANCOCRAZIA della FED e della BCE (banche di proprietà privata e NON degli Stati) hanno stampato moneta a rotta di collo.
Questa liquidità non va alla gente che ha necessità, agli artigiani e commercianti strangolati da Equitalia, alle aziende in mano ai fidi, ma per salvare le Banche; le quali, strafottendosene delle necessità della popolazione mondiale la utilizzano per acquistare titoli e sostenere i propri bilanci.

Guai a tutti quei piccoli risparmiatori che crederanno alla ripresa della borsa e ci infileranno i loro denari rimasti!
Sarà come tuffarsi nella piscina degli squali pensando di poter pescare qualche dentice.

Diventa sempre più difficile trattenere il “te l’avevo detto”.

Fonte: www.scalpingonline.com
Mag 10, 2009 - Politica    Commenti disabilitati su Proiettili all’Uranio Impoverito

Proiettili all’Uranio Impoverito

Proiettile all'Uranio ImpoveritoIl problema delle armi NON CONVENZIONALI.

La STRONZATA dell’Uranio Impoverito.


Il primo marzo 2006 la Commissione d’inchiesta del Senato sull’uranio impoverito, ha chiuso i lavori con l’approvazione della relazione finale. Un’intervista di Osservatorio sui Balcani al senatore Luigi Malabarba, del Partito della Rifondazione Comunista, membro della commissione.
La Commissione d’inchiesta del Senato, che ha votato la relazione finale dei lavori lo scorso primo marzo, era stata chiamata ad indagare sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impegnato nelle missioni internazionali di pace e sulle loro cause, ma anche sulle condizioni della conservazione e sull’eventuale utilizzo di uranio impverito nelle esercitazioni militari sul territorio italiano. Dopo nemmeno dieci mesi di indagine, costellati di difficoltà, si è arrivati alle tanto attese conclusioni. Mentre il Presidente della Commissione Paolo Franco ha dichiarato che “non sono emersi elementi per affermare una responsabilità diretta dell’uranio impoverito” pur ammettendo il ritrovamento di “nanoparticelle che potrebbero essere state prodotte dall’esplosione dei proiettili”, tutti i componenti di opposizione della stessa si sono dichiarati non soddisfatti. Tra essi il senatore Luigi Malabarba che a seguito della prima seduta di voto, interrotta a causa di forti divergenze tra i membri della Commissione, aveva diramato un comunicato dai toni accesi. Proprio Malabarba spiega a Osservatorio sui Balcani i motivi di questa insoddisfazione e quali possibili sviluppi si auspicano in futuro.

Quello che ci fà riflettere però, nonostante la tragicità dell’argomento di che trattasi, sul piano logico, una realta’ paradossale non puo’ esistere. Poiche’ un paradosso e’ una situazione ove non possiamo distinguere il vero dal falso, mentre una realta’ e’ vera per definizione. Quindi, una “realta’ paradossale” non ha alcun valore logico, poiche’ i due termini non sono logicamente coerenti. Al contrario, i discorsi paradossali attirano particolarmente alcune fasce di Girnalisti ASSERVITI e di Politici che dal “TRAFFICO LEGALE DI ARMI” traggono una buona fetta che inglrossa il PIL. Già, a breve posterò un articolo sul PIL e, per quanti interessati a come la penso e che vorranno condividere opinioni e pensieri, potrà risultare interessante. Parlo di TRAFFICO LEGALE DI ARMI, a ragion veduta. Ifatti, la produzione e vendita da parte dei Governi, è perfettamente legale, se non fosse che crea danni spesso irreparabili a quanti “In nome della nazione” finiscono per subirne le conseguenze. Già, il traffico ILLEGALE, invece, è dannoso (giusto perchè non entra nel conteggio del PIL) perchè danneggia l’economia dei Governi, mica per il danno che piò arrecare alle popolazioni!
Ciòpremesso, prendiamo per esempio il caso dell’uranio impoverito sparato dai Thunderbolt. Si tratta di un’arma che devasta carri armati mediante quantita’ folli di energia cinetica, ottenendo come risultato di mandare in pezzi bruciare e scarnificare gli equipaggi , uccidendoli in maniera atroce. Questo e’ dovuto ad una particolare caratteristica delle munizioni da guerra: sono concepite per fare del male al bersaglio.
Ora, vi siete mai chiesti se un colpo in testa mandi via la forfora? Certamente no, perche’ rispetto ad un colpo in testa, la forfora e’ un problema irrilevante. Ebbene, gli anticontroboicottari hanno scoperto una cosa: che i proiettili all’uranio impoverito possano provocare il cancro. Oh, beh: considerato che bruciano viva le gente dentro i carri, direi che sia l’ultimo dei problemi. Ha senso, secondo voi,chiedersi se un’arma progettata per bruciare vive le persone possa dare problemi di salute? Ha senso chiedersi se i proiettili dell’ M16 facciano male alla pelle? E le bombe termobariche aiutano a combattere il tartaro, per caso?
Ovviamente, si tratta di un problema ridicolo: nessun militare neghera’ mai che un’arma sia concepita per fare del male. Cosi’, chi affronta il problema dell’Uranio Impoverito si getta a pesce su questa evidente illogicita’, ed enuncia che i militari siano stati esposti ad un rischio di morte (che strano. I militari. Quando mai hanno rischiato la vita?) per via dell’uranio impoverito, che sarebbe un’arma da vietare perche’ puo’ causare il cancro: il fatto che bruci vive le persone dentro i carri armati non viene considerato rilevante.
Fregiandosi di avere scoperto che l’uranio impoverito possa causare il cancro, verita’ scomodissima, quando il suo uso nominale, pubblico e del tutto innegato e’ quello di macellare vivi gli equipaggi dei carri dentro le lamiere bollenti del veicolo. Questi farlocchi girano credendosi intelligenti perche’ hanno scoperto che una munizione, concepita e disegnata per uccidere…. puo’ uccidere. Questo amore per l’illogico e‘ il primo dei loro tratti distintivi. I ragionamenti che fanno reggono solo quando non ci si astrae un minimo dal singolo problema: se guardiamo che le polveri di uranio fanno venire il cancro, possiamo percepire un problema morale molto duro. Se allarghiamo lo sguardo all’arma in se’, cioe’ diamo uno sguardo d’insieme, vediamo invece dei fessi che si chiedono se un’arma concepita per massacrare gente possa causare il cancro. Prima o poi ci diranno che i fucili fanno male alla pelle, o che il napalm possa causare impotenza. Verita’ scomodissime.

Non sarebbe più corretto vietare una volta per tutte le armi in sè?