Gen 3, 2011 - sfoghi    Commenti disabilitati su Stato di MERDA: PREPOTENTE con i deboli ed INDULGENTE con i DELINQUENTI!!

Stato di MERDA: PREPOTENTE con i deboli ed INDULGENTE con i DELINQUENTI!!

equitalia

Anno nuovo, Incazzature vecchie.

Articolo rivolto a quanti, assediati da Equitalia, hanno la consapevolezza che A LORO non verranno RIMESSI I DEBITI NEPPURE IN PARTE!!

Mentre ai ladri, mafiosi & Co…….


Slot machine

Vincono le slot: la multa è sparita

Una sentenza cancella la penale dal 7 milioni di euro per le aziende del gioco. Il cavillo usato potrebbe annullare anche le maxi-sanzioni da 98 miliardi

Una sentenza del Consiglio di Stato che annulla una penale da 7 milioni di euro. È passata quasi inosservata nel mare di decisioni prese dalla magistratura amministrativa. Ma potrebbe cancellare i 98 miliardi che la Procura della Corte dei Conti ha richiesto alle società concessionarie delle slot machine.

La decisione sulla penale più grande mai richiesta dalla magistratura contabile italiana arriverà dopo l’estate. L’opinione pubblica ha seguito tutta la vicenda sulle pagine del Fatto, del Secolo XIX, nelle inchieste di Striscia la notizia e sul blog di Beppe Grillo dove sono piovuti migliaia di messaggi. Ma la sentenza del Consiglio di Stato è stata salutata come un trionfo dai padroni delle slot.

Per capire perché bisogna leggere tutte le 25 pagine. I magistrati hanno accolto il ricorso di BPlus Gioco Legale Ltd e hanno annullato le penali delle nuove slot irrogate dai Monopoli di Stato nel 2008.

Tutto parte dal ritardo contestato nell’avvio della rete delle slot che avrebbe provocato, secondo l’accusa, un danno ai Monopoli. Una vicenda complessa, che si è divisa in una miriade di giudizi, ricorsi e controricorsi, dal Tar fino alla Corte dei Conti. La sentenza del Consiglio di Stato, come ricorda l’agenzia specializzata Agicos, “riguarda solamente le penali, per la precisione il secondo conteggio, quello basato sugli atti integrativi delle convenzioni di concessione siglati nella primavera del 2008 che hanno reso più favorevoli i parametri per il conteggio delle penali”. BPlus (una volta si chiamava Atlantis) è la compagnia con il maggior numero di apparecchi installati. Ad essa i Monopoli avevano contestato penali per circa 7 milioni di euro (ma la Corte dei Conti aveva parlato di 31 miliardi).

Il Tar aveva confermato le penali. Ma ecco la decisione di appello del Consiglio di Stato. Il passaggio chiave: “Con riferimento alle violazioni più gravi imputate” alle società concessionarie, “cioè al mancato collegamento di apparecchi entro il 31 dicembre 2004, va condivisa la tesi… secondo cui occorre tener conto delle modifiche alla Convenzione (tra concessionari e Monopoli, ndr)” intervenute successivamente.

È il nodo della questione: la nuova Convenzione. Quella che per le concessionarie è l’ancora di salvezza e che per i critici invece è sempre parsa un colpo di spugna voluto da tutti, partiti compresi, per cancellare decine di miliardi di penali previste per le concessionarie. La nuova disciplina deve essere applicata anche a violazioni precedenti? In materia penale le leggi più favorevoli sono retroattive. Ma qui siamo in un ambito completamente diverso, parliamo di contratti e convenzioni. I legali delle concessionarie cantano vittoria: “Una sentenza ottima che chiude in maniera tombale la questione. Il Consiglio di Stato afferma che i ritardi non hanno causato danni alla pubblica amministrazione. Una sentenza destinata ad avere ripercussioni anche sul procedimento della Corte dei Conti’’.

Ma è davvero il preannuncio che le casse pubbliche devono dimenticarsi i famosi 98 miliardi? No, perché il giudizio della Corte dei Conti si basa anche su altri atti e perizie, non sempre favorevoli alle concessionarie. Certo, però, che la sentenza del Consiglio di Stato offre una via di uscita che i magistrati contabili potrebbero scegliere di seguire.

 

Fonte: ilfattoquotidiano.it

 

Dic 23, 2010 - Curiosando in Rete    Commenti disabilitati su Fine anno 2010

Fine anno 2010

PresepioDel natale non me ne frega un cazzo.
Chi mi ha letto in altri post, sà bene cosa ne pensi delle religioni.

Daltronde, la chiesa, ma anche TUTTE le altre religioni, sono ALLA MEDESIMA STREGUA di Vanna Marchi & Co.

Ma questo presepio, tratto dal blog di Beppe Grillo, ve lo voglio mostrare.
Ed ora, il povero Eduardo….
… lo direbbe “ti piace ‘o presepe?”
.

Nov 30, 2010 - cinema e tv    Commenti disabilitati su Addio Marione.

Addio Marione.

Mario MonicelliMarione, grazie.
Per le emozioni,
per la “scuola di modestia”,
per il coraggio nel gesto estremo.

Nov 21, 2010 - Politica    Commenti disabilitati su Oggi ho Pianto

Oggi ho Pianto

Auditel SAVIANOQuesta mattina, su Rai Extra, vedendo la replica dell’ultima puntata di TV Talk ho appreso che il programma di Roberto Saviano (i fan di Fazio mi perdoneranno ma LUI fa cagare, ci fosse stato provolino al suo posto avrebbe fatto gli stessi ascolti) ha fatto il BOTTO e da trasmissione televisiva si è trasformata in EVENTO STORICO/MEDIATICO.

La seconda puntata di «Vieni via con me», in onda su Rai Tre lunedì 15 novembre, ha registrato il 30,2% di share con 9.000.000 di spettatori, battendo tutti gli altri canali Mediaset e Rai e superando ogni record di ascolti. Il GF 11 è stato seguito da circa 5.000.000 telespettatori con il 20,38% di share; la replica de “Il commissario Montalbano” in onda su Rai Uno ha ottenuto il 13 % di share mentre su Italia Uno circa 3.500.000 italiani per l’11% di share guardavano il film comico “Un’impresa da Dio”.


Auditel SAVIANODa quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Auditel, la trasmissione ha riscosso un enorme successo tra i giovani e tra i laureati, il 57,41% dei quali lunedì sera ha scelto «Vieni via con me».

Cosa significa?

Ebbene, ve lo dico io, significa che gli spettatori televisivi, quelli non del tutto narcotizzati e lobotomizzati dai Grandi Fratelli e Marie dei miei coglioni, stanno stufandosi di questa Nazione Vilipesa da una classe politicfa SEMPRE TROPPO VICINA a COSCHE e ‘NDRINE.

Significa che siamo sempre di più a desiderare:

Un’Italia fondata sul lavoro.

Un’Italia dove TUTTI i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Dove È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Una Repubblica che riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Che lo Stato e la Chiesa cattolica siano, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
Dove TUTTE le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Una Repubblica che promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Un’Italia che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.


Ma non stò inventando NULLA, si tratterebbe semplicemente di APPLICARE NEI FATTI la Legge Fondamentale dello Stato che in quasi 70 anni sarebbe dovuta ortamai arrivare a compiere i desideri dei Padri costituzionali e le speranze dei cittadini tutti.

Ma cosa attendiamo a preparare le FORCHE???

Nov 11, 2010 - Politica    Commenti disabilitati su Teste di Craxi

Teste di Craxi

berlusconi-preservativo

L’ottavo Nano: Trombolo.

Craxi fu cacciato con un lancio di monetine, con Berlusconi usiamo i preservativi. Per il corrotto Craxi monetine al coro di “ladro, ladro!”
Per lo stupratore della democrazia Berlusconi preservativi al coro di “porco, porco!” Contro i moralismi del Vaticano diamo il via alla campagna “Sesso sicuro per il Cavaliere!”
…sia mai che attacchi le piattole a qualche povera bambina…
… o al povero Emilio Fede!


Ed intanto, Signori del genere (Giovanardi in testa) si “fregiano” di attuare politiche attive a favore delle Famiglie.
LORO!
Che non fanno altro che fare sfoggio di puttane e VIAGRA!!!

Giustamente, al Forum Famiglie, il presidente Francesco Belletti ha dichiarato: “Ci dispiacerebbe che l’attenzione mediatica si concentrasse su altre questioni”. Evidenziando quanto la sua presenza (ma io avrei ben ampliato il ventagio di nomi) sia di dubbio gusto e non cewrto inerente l’argomento di che trattasi. A dir poco…
…. IBARAZZANTE.
Eufemismo puro.

Fonte: signoraggio.it

Nov 8, 2010 - sport    2 Comments

Alla faccia dello SPORT

STOP alla VIOLENZA!!A volte ci si stupisce del livello di degrado umano, ma se pensate che esistono BESTIE che addirittura si vantano di quanto fanno

… e non solo!

Il titolare del sito asserisce di svolgere:

“formazione marziale di forze di polizia,
corpi militari e forze speciali di intervento.”


Ma, come è possibile che la Legge consenta attività del genere?

Altri, invece, si cammuffano dietro l’alibi della “Difesa Personale“.

ASSERENDO: La Difesa Personale NON è SOLO una questione di tecniche, ma è uno stile di vita.

Fonte: ivanofallinisystem.org
Nov 5, 2010 - Truffe    Commenti disabilitati su Eccheccazzo!! Ma è accettabile?

Eccheccazzo!! Ma è accettabile?

TelecoZZ ItaGLIA

Cosa aspettate a …

MANDARE A FANCULO TELECOM IN MASSA???


2^ parte.


Qualche tempo fa ho parlato di Telecozz a proposito del Decreto Pisanu, e delle ostruzioni ed opposizioni operate dal MONOPOLISTA di fatto,

Oggi rimando una cosa che in TROPPI non sanno:

I compensi dell’ultimo vampiro beneficiario di qual cazzo di cosa che si chiama PRIVATIZZAZIONE e fortemente voluta da quella mortadella di PRODI.

A parte Pirelli Re ed altre cosucce, il Tronchetto pare si sia infilato in tasca 295 MILIONI DI EURO!!

E pensare che basterebbero delle belle DISDETTE DI MASSA!!

Fonte: Beppegrillo.it
Nov 1, 2010 - Politica    Commenti disabilitati su Centrosinistra Progressista?? Hahahah

Centrosinistra Progressista?? Hahahah

Dottor Di Bella


Convegno sulle medicine non convenzionali promosso dall’Accademia delle Scienze
completamente OSCURATO DAI MEDIA


23/24 ottobre 2010
Hotel San Giuseppe
via Antonio Onofri 31 47893 Valdragone repubblica di San Marino telefono 0549 991257 cellulare 335 374751
«Nuove linee di oncoterapia scientifica Medicine e terapie non convenzionali»
Verranno documentate le recenti conferme scientifiche internazionali del Metodo Di Bella e i riscontri clinici del MDB presentati al 2° Congresso mondiale di oncologia il 24 giugno 2010 a Singapore e già pubblicate agli atti.
Parteciperanno eminenti personalità della clinica e della ricerca scientifica, tra cui:
il professor Peter G. Fedor Freybergh, Editor-in-Chief di alcune prestigiose riviste medico scientifiche internazionali, tra cui NeuroEndocrinology Letters Stockholm Sweden,
la dottoressa Lili Maas Director of the editorial office Stockholm Sweden,
il professor Giancarlo Pizza, presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna e ricercatore noto a livello internazionale,
il dottor Paolo Lissoni e altri noti clinici e ricercatori.
Verrà presentata dal dottor Giuseppe Di Bella la recente pubblicazione sul Metodo Di Bella che riporta la statistica su oltre cinquecento casi trattati col MDB.
Sono documentate le numerose cause che hanno totalmente destituito di ogni dignità scientifica e indicazioni cliniche la sperimentazione ministeriale del MDB del 1998.


Ci tengo a ricordare ai SEMPRE CORTI DI MEMORIA che l’ex Ministro della Salute (sempre più BELLA che INTELLIGENTE) Bindi due governi Prodi fa, ostacolò con tutte le sue Bigotterie qualunque possibilità di sperimentazione coordinata con il sistema nazionale mettendo semplicemente al bando e Bollando come facevano i Papi (quelli della Chiesa, non quelli di palazzo Grazioli).
Una nazione che a parole vorrebbe essere progressista, ma che ha compiuto il suo completo abominio con la realizzazione del Centro-sinistra unendo progressismo (o meglio, desiderio di progressismo di facciata e senza seguito) con il BIGOTTISMO clericale più becero.


Vorrei anche segnalare il sito del Dott. Vittorio Zocchi, Di Belliano convinto che, sebbene avrebbe potuto investire qualche euro in più in un sito più decoroso, Da circa dieci anni applica il metodo Di Bella per la cura dei tumori.

Fonti: EFFEDIEFFE.com (area FREE) e vittoriozocchi.it
Ott 29, 2010 - Curiosando in Rete    Commenti disabilitati su A cosa servono i Marines?

A cosa servono i Marines?

Beh, il video è curioso e simpatico,

ma se credete che con questi signori si vincano le guerre….

… Avrete già chiaro che Le Guerre in atto siano solo FARSE da Circo al solo scopo di sfilare ENORMI INVESTIMENTI in armamenti da “Utilizzare” in quei territori.
Altro che crisi!!
Le armi sono IL TRAINO DELLE ECONOMIE GLOBALI!!


Fonte: YouTube
Ott 26, 2010 - Internet    Commenti disabilitati su Brunetta Fannullone

Brunetta Fannullone

Brunetta fannulloneIl Ministro Renato Brunetta ha dichiarato qualche giorno fa che “È inutile pensare agli 800 milioni che mancano per la banda larga in Italia quando il suo livello attuale di utilizzo è inferiore al 50%”. Dimenticando i tanti proclami al riguardo della imminente disponibilità di quegli stessi denari, puntualmente smentiti dai fatti, Brunetta, in uno schema logico al quale la classe politica di questo paese ci ha da tempo abituati, ha scelto di parcheggiare il tema in discussione dentro le tranquille paludi del peggiore benaltrismo. Così quando si parla di banda larga non si discute più, come sarebbe necessario, dell’immobilità di un governo sordo ad ogni sviluppo tecnologico, ma ci si rivolge invece alla pochezza dei cittadini che non apprezzerebbero abbastanza la tecnologia.
Si trattasse solo del rimbrotto del padre premuroso che osserva il figlio preferire il pallone agli scacchi, saremmo ancora dentro una dinamica accettabile. Purtroppo la frase del Ministro è semplicemente una frase interlocutoria, una scusa dialettica organizzata alla bell’e meglio, visto che gli 800 milioni di cui si parla, nel frattempo scomparsi come neve al sole, sarebbero serviti a portare la banda larga in quelle aree del paese che ancora non sono coperte dal servizio e non a supportare con soldi a fondo perduto l’allergia degli italiani alla tecnologia. Quello del Ministro è insomma un processo alle intenzioni di cittadini che da anni attendono una collegamento stabile e veloce alla rete all’interno delle loro case.
Focalizzare l’attenzione sulle modalità di impegno delle apparecchiature tecnologiche è poi un tema sostanzialmente industriale. È in fondo quello che fa Telecom Italia quando decide quali e quante aree del paese valga la pena coprire con i propri servizi di Internet veloce. È, per esempio, la scommessa di Vodafone che, sulla copertura delle aree svantaggiate, ha recentemente impostato un importante progetto. Si tratta di valutazioni economiche sulla opportunità di investire denaro in questa o quella località che sono ovvie per una telco ma che suonano stridenti nella bocca di un Ministro della Repubblica, il cui datore di lavoro, in estrema sintesi, è il cittadino del comune di montagna senza ADSL. A questo cittadino il Ministro risponde raccontandogli di come le analisi di utilizzo della rete nelle grandi città sconsiglino di portare il servizio fino a casa sua. L’esatto opposto del suo compito istituzionale.
Esiste poi una terza ragione per cui le parole del Ministro dell’Innovazione sono fuori luogo.
Gli utilizzi e la comprensione della rete non si misurano con la bilancia. Per la semplice ragione che non è proprio possibile farlo, non esiste un piatto abbastanza grande sul quale appoggiarli. E sono oltretutto anche difficilissimi da immaginare. In questo la miopia di Brunetta ha qualche parentela con le frequenti esitazioni degli operatori delle telecomunicazioni: uno degli scopi principali dell’innovazione non è quello di soddisfare esigenze note della propria clientela ma piuttosto quello di costruire l’ambiente perchè i cittadini e le aziende ne possano autonomamente immaginare di nuove. Molti autorevoli tecnologi italiani di cui non farò il nome, continuano ancora oggi a sostenere, supportando lo stesso armamentario logico da cui esce la frase di Renato Brunetta, che la rete ad alta velocità non servirebbe poi tanto al Paese visto che la gran parte delle attività che noi assegniamo al trasporto di bit su Internet oggi sono già egregiamente supportate dalla rete esistente.

Chiunque di voi abbia sperimentato anni fa il passaggio dai collegamenti Internet dial-up a quelli a larga banda sa perfettamente che una simile speculazione tecnologica è probabilmente sbagliata. Molti degli utilizzi di rete che oggi ci sembrano normali, nell’epoca delle reti a banda larga, non erano per nulla immaginabili dieci anni fa quando iniziammo a utilizzare collegamenti che non dipendevano, per esempio, dal tempo di connessione. Lo stesso accadrà verosimilmente quando e se passeremo a reti ultrabroaband.
Investire sulla rete significa oggi anche investire sulle capacità creative dei suoi milioni di utilizzatori, le cui potenzialità in termini di progetto dell’innovazione sono infinitamente superiore a quelle di qualsiasi esperto. Ed anche di qualsiasi Ministro dell’Innovazione che, per mimetizzare la perdurante allergia del governo allo sviluppo delle reti, sposta il tema dalla banda larga a quello della mente stretta dei suoi utilizzatori.

Fonte: mantellini.it
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