Mag 29, 2010 - Internet    Commenti disabilitati su Censura

Censura

Censura sui Blog

Possibile chiusura di centinaia di Blog?


Ma in che Paese viviamo?
Ho appena ricevuto una mail a dir poco sconfortante.
La riporto integralmente in quanto far girare e-mail è stato sempre quanto di più ODIOSO offra la rete.
Lo spam mi ha sempre fatto incazzare e non l’ho praticato, preferisco utilizzare il Blog.
Ma fino a quando?
Già, perchè pare che stia per passare una legge che consentirà la chiusura di centinaia di Blog che vengano giudicati rei di “Istigazione a delinquere” quando commentino negativamente qualche legge o provvedimento del Legislatore, o cerchino di sviluppare una dilettica e raccogliere commenti dai propri lettori in merito ad argomenti, come dire, “scomodi” a lorsignori.
E già, i maggiordomi-giornalisti (finanziati NON dalle vendite ma dai NOSTRI quattrini) non sono più sufficienti, comincia ad esserci un pubblico pensante e ragionante NON ALLINEATO all’Istituto LUCE del terzo millennio.



Fate girare questa notizia il piu’ possibile per cercare di svegliare
le coscienze addormentate degli italiani perche’ dove non c’e’ libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L.733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (UDC) identificato dall’articolo 50-bis: /Repressione di attivita’ di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet; la prossima settimana Il testo approdera’ alla Camera diventando l’articolo nr. 60.

Il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e cio’ la dice lunga sulla trasversalita’ del disegno liberticida della”Casta”.

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o acriticare?) una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog. Questo provvedimento puo’ far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all’estero; il Ministro dell’Interno, in seguito a comunicazione dell’autorita’ giudiziaria, puo’ infatti disporre con proprio decreto l’interruzione della attivita’ del blogger, ordinando ai fornitori di connettivita’ alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L’attivita’ di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000. Per i blogger e’ invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato oltre ad una penaulteriore da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!

In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l’unica informazione non condizionata e/o censurata. Vi ricordo che il nostro e’ l’unico Paese al mondo dove una/media company ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovra’ presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al “pacchetto sicurezza” di fatto rende esplicito il progetto del Governo di “normalizzare” con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre piu’ capillari che non si riesce a dominare.Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verra’ premiata con buoni spesa!

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, in Italia ci si ispira, per quanto riguarda la liberta’ di stampa, alla Cina e alla Birmania.

Fonti: e-mail
Censuraultima modifica: 2010-05-29T20:57:00+02:00da geoline
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