Mag 24, 2008 - Informatica    1 Comment

Famelix – Il pinguino si vesta da Windows

Il pinguino che sveste il frac e si veste da finestra.
FamelixNelle Filippine prima, ed ora in Brasile, la scarsa disponibilità economica stà spingendo enormi porzioni di utilizzatori di PC al passaggio ad un sistema Open Source che, grazie alla licenza GPL, è disponibile in parecchie distribuzioni completamente AGGRATIS.
La nuova distribuzione chiamata Famelix dagli sviluppatori, sembra proprio Windows XP. Stesse icone, stesso tema, stessi font e stesso pannello di controllo. E’ forse “la” distribuzione GNU/Linux più simile a Windows. È particolarmente diffusa in Brasile, dove pare sia la distribuzione più popolare e che stia fortemente minacciando il famoso monopolista che si è dato a piene mani al cartello delle major cinematodiscografiche preparando già nei sistemi distribuiti, parecchi controlli DRM e trusted computing.
Il maggior timore degli utenti delle fiestre, nell’arco di parecchi anni, è stato proprio il fatto che, avendo largamente diffuso crack e copie pirata di Windows, non ultimi i bypass per il WGA Windows Genuine Advantage il sistema operativo della Microzozz si è diffuso come una metastasi. Ovviamente la DITTA di Bill Gates smentisce (anzi neppure risponde) alle accuse di aver diffuso le copie di proposito sopratutto negli anni di Win98 e Win2k. Tra l’altro, in quegli anni il sistema di Linux Torwald aveva invece parecchie difficoltà per via delle interfacca poco amichevoli e più per “addetti ai lavori”. In questi ultimi anni però il gape si è ridotto enormemente e la diffusione di Linux (nelle sue molteplici distribuzioni) è cresciuta a dismisura in tutto il mondo. Per poter spingere però i più recalcitranti all’approccio con in pinguino (anche in convivenza sulla stessa macchina), la domanda che si posero gli sviluppatori è: quanto il desktop dovesse essere simile a Windows? Di solito il dibattito trovava consistenza nel fatto che, essendo Windows il sistema operativo più diffuso, per incentivare gli utenti al cambio si dovesse fornire un ambiente non troppo diverso da quello di provenienza.

Schermata di FamelixTratto da Punto Informatico: “La distribuzione Famelix è basata sulla performante Debian e monta di default l’interfaccia KDE, con una serie di modifiche e temi preimpostati per somigliare a Windows XP e volendo, nell’ultima versione, a Windows Vista. Il progetto è diretto da David Emmerich Jourdain, professore di origini teutoniche immigrato in Brasile nel 1992. In quegli anni, nella scuola in cui insegnava Jourdain i computer erano equipaggiati di copie pirata di Microsoft Windows. Da qui l’impulso alla migrazione verso il software libero.
Ma le cose non sono state subito semplici. Al FAMEG (Faculdade Metropolitana de Guaramirim) nessuno aveva idea di cosa fosse il software libero. Di conseguenza, nessuno sapeva utilizzarlo. Secondo Jourdain l’unico metodo per far utilizzare Linux era rendere disponibile un sistema operativo che fosse quanto più possibile simile a Windows. E, con un gruppo di studenti, l’ha sviluppato.
Nel 2005, al FAMEG sono arrivati due rappresentanti Microsoft. Avendo avuto notizia dei problemi con le licenze messi in luce da Jourdain, hanno pensato di offrire all’istituto la possibilità di acquistare Windows per poche centinaia di dollari. Si narra che Jourdain abbia risposto così: “Come potete vedere, i nostri interessi non sono gli stessi. Noi vogliamo creare sviluppatori. Voi volete vendere. Temo che la vostra proposta non ci interessi”.

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I collaboratori allo sviluppo di Famelix sono via via aumentati e, nel corso di cinque anni, si è formato un team di 70 sviluppatori fra studenti ed esterni. Ad oggi, stime reperibili in rete, affermano che Famelix sia stata scaricata oltre 22 milioni di volte, 14 milioni solo negli ultimi 12 mesi, grazie anche al supporto linguistico esteso ad inglese, tedesco ed italiano, oltre che agli spagnolo e portoghese originari.
Le vicende di Famelix ricordano l’esperienza filippina del passaggio da Windows all’open source. Nei paesi in via di sviluppo, spesso si hanno già pochi liquidi per acquistare l’hardware e si cerca quindi di risparmiare sul software. La soluzione al problema filippino è stata Linux, ed oggi la stessa idea sembra riproporsi in Brasile. Una scommessa vinta nel primo caso e, probabilmente, anche nel secondo.”

Mi azzarderei a pensare, ma forse è solo un desiderio, che, data l’incipiente crisi economica che investe (e destinata a peggiorare) il Vecchio Continente, tale atteggiamento possa largamente replicarsi con la conseguenza di una maggiore consapevolezza (o necessità) al  risparmio affiancato alla legalità da parte degli utenti europei.
Altro dato NON TRASCURABILE, è che le amministrazioni pubbliche e gli apparati burocratici europei spendono CIFRE SCANDALOSE (in MILIONI di Euro solo in Italia) che potrebbero ben essere risparmiate ed utilizzate per scopi ben più necessari che a rimpinguare le casse Microsoft!! A tal proposito, qualche tempo fa venne indetta una raccolta di firme da inviare all’allore Presidente del Consiglio Prodi.

Ovviamente senza NEPPURE risposta.

La domanda prima trovava una qualche modesta ragione: molti impiegati statali e parastatali, MOLTO PIGRI a riluttanti all’apprendimento, non potevano utilizzare terminali che non avessero un’interfaccia “familiare”. Adesso però l’alibi NON c’è più, ma il risultato non cambia, ANZI!!
Mi sorge una domanda: non sarà per caso che Microsoft finanzia ampie fette di apparati politici in giro per l’europa? O sono troppo maligno io?
Mi piacerebbe sapere come la pensate in merito.

Notizia dell’ultim’ora: il sito ufficiale di Famelix, pare sia preda di MILIONI di download e che non riesca a soddisfare l’orda di affamati utenti (curiosi e non) che intendono finalmente PROVARE a saltare il fosso.
Ho appena effettuato (faticosamente) il DOWNLOAD della iso e, per quanti intendessero tenere in saccoccia (destinandoli magari ad una cena con un signorina) gli oltre 100 euro del Sistema OPerativo, ma anche gli Oltre 600 del pacchetto Office (già rimpiazzabilissimo con il fantastico pacchetto Openoffice), intendo caricarlo su un server FTP free per renderlo disponibile a chi volesse. Ciò non prima di averlo testato e verificato.

A quel punto, con un Low cost, la cena la potrete fare compresa di viaggio e pernottamento.

Preferite un fine settimana come questo, o aumentare il GRASSO a Steve Ballmer?

Su spunto dell’articolo di Punto Informatico

Famelix – Il pinguino si vesta da Windowsultima modifica: 2008-05-24T12:55:00+02:00da geoline
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1 Commento

  • Spero che la gente butti finalmente al cesso i prodotti microsoft (360 compresa è___é eheh) e pensi a risparmiare un po’ di soldi…

    “Preferite un fine settimana come questo, o aumentare il GRASSO a Steve Ballmer?”
    uahauhauahauhauahauahauh direi che senza tutti quei soldi l’inverno lo passerebbe lo stesso XD