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Nov 21, 2008 - Informatica    Commenti disabilitati su Windows Vista Crackato

Windows Vista Crackato

Windows Vista
 
Scaricare Vista Gratis e Crackarlo.
 
Scaricare windows vista gratis e  crackarlo è una delle cose più ricercate del momento.
Generalmente il resultato che si ottiene è di essere rediretti in siti che oltre a NON FORNIRE UNA SOLUZIONE, stimolano  ed incentivano ad usare patches e cracks che sono ovviamente Contro le leggi per la tutela dei Contenuti Protetti dai Diritti d’Autore.

A volte (davvero spesso) questi crack o patches più che soddisfare il vostro desiderio di utilizzo AGGRATIS, inseriscono  ed attivano virus, cavalli di troia ed altri trucchi non meglio conosciuti che, pur continuando a NON darvi la soluzione desiderata, al momento appaiono come eseguibili che NON FUNZIONANO, ma l’effetto si rivela in seguito; alcuni virus non agiscono immediatamente, ma dopo tempo, o dopo una certa data.
E, NON DIMENTICATE MAI che avere l’antivirus aggiornato, NON significa CERTEZZA DI IMMUNIZZAZIONE!
Tutti i virus recenti, infatti, PRIMA di essere riconosciuti tali, e prima che le aziende produttrici di antivirus ne trovino la “cura” passa un certo tempo.
QUELLO E’ IL MOMENTO PROPIZIO PER CHI VUOLE UTILIZZARE LA VOSTRA MACCHINA COME ZOMBIE (ad esempio).
Posso garantire le il metodo più sicuroper poter utilizzare Windows Vista è di acquistarlo presso un rivenditore completo di Licenza d’uso.
Esiste anche la possibilità di scaricare una versione di prova di 30 giorni dal sito della Microsoft Corporation a questo indirizzo previa registrazione. Lampo

Per chi, invece, preferisce restare in ambiti LEGALI e risparmiare i soldi della Licenza….
… esistono TANTE valide alternative ai sistemi Microsoft:  LINUX.
Personalmente suggerisco di fare una prova scaricando una iso, masterizzandola ed utilizzandola in LIVE direttamente dal CD (non scriverà NULLA sul vostro HDD nè modificherà alcunchè!).

Buona fortuna.


Ott 3, 2008 - Informatica    Commenti disabilitati su Desktop Multipli per Winzozz

Desktop Multipli per Winzozz

Multi Desktop XPPer chi adora l’inutilissimo sistema di avere UNA DISCARICA di icone nel desktop e si intestardisce ad averle tutte là anche dopo aver acquistato un monitor da 24″ perchè quello da 19″ non era più sufficientemente “performante” per l’infinita collezione, esistono parecchi programmi applicativi.
Ne indico due: uno potente e pratico e l’altro in 3D (per i più sboroni).
Ovviamente FREE, consentono di avere più desktop anche in 3D, sicuramente ispirato dal progetto Beryl, mediante i quali lo spazio si moltiplica consentendo di aumentare il casino che vi piace così tanto!  ;-))

La domanda è la seguente: cosa ve ne fate di tutte quelle icone nel desktop?
Potete lasciare TUTTI i programmi sul menù di Start, e sceglierne DUE categorie:
Quelli di uso frequente (da inserire nel menù di avvio rapido) e frequentissimo (solo quelli sul desktop).

Comunque, per i prepotenti ed i curiosi….

Ecco Desktop 3D Dexpot scaricabile da Downloadtotalmente FREE.
Consente di creare, desktop virtuali multipli per incrementare l’a scrivania fino a 20 volte!
Ogni desktop virtuale è differente ed indipendente dagli altri e potrà essere personalizzato con wallpaper individuali, risoluzioni e icone (o nessuna icona).
Potrete semplicmeente scegliere tra i desktop dalla tray icon, o via hotkey, or anche usando la funzione di automatic desktop slideshow che ruota tutte le scrivanie virtuali.
Inoltre, potrete spostare e copiare finestre da un desktop all’altro, impostare regole per gli spostamenti automatici, copiare o chiudere finestre ed altro ancora. 

Ma anche  Desktop 3D

Desktop 3D
Shock-4Way3D anche lui scaricabile Downloadliberamente.

Set 11, 2008 - Informatica    2 Comments

Truffe su Ebay. E lo staff le AGEVOLA!

eBay AbuseQualche anno fa mi registrai sul noto sito, ma forse ero troppo innocente, forse “pollo”, sono cascato nella rete di alcuni stramaledetti venditori americani.

RISULTATO: Sono stato cacciato dalla piattaforma perchè non ho pagato!


Chiaramente devo raccontare l’antefatto.
Avevo scoperto la piattaforma ai suoi albori (nel 1997) e credo di essere tra i pochissimi utenti registrati direttamente sul sito USA nei primissimi anni di attività.

Le regole erano poco chiare ma semplici e la piattaforma si presentava GRATUITAMENTE agli utenti che intendessero porre in vendita i propri oggetti. Poi sono stato all’estero per lavoro e non avendo possibilità di connessione alla rete non ho utilizzato l’account per qualche anno.

Nel 2001 scopro che il mio Nick geoline venne riregistrato sulla piattaforma da un Tedesco e contatto lo staff eBay per avere informazioni in merito. NON mi hanno saputo rispondere su COSA fosse accaduto. Li lascio cagare per un pò, poi, nel 2003 decido di cambiare scheda video, mi “reiscrivo” con il Nick geoline2003, e vendo la mia. Tutto liscio finchè un venditore, tal tankotw per una batteria ricaricabile da 9v. (da 0,99 dollari) mi chiese 60,00 Dollari per la spedizione! Scrivendomi che NON intendeva spedire all’estero. Un venditore onesto avrebbe annullato tutto e pace, ma lui ha ben pensato di tentare l’estorsione. Col CxxxO che pago! Vengo segnalato come offerente non pagante, e ricevo l’ammonimento. Mi sono appellato allo staff eBay, ma la risposta fù: “non possiamo gestire utenti al di fuori della piattaforma Italiana” e pertanto o pago, o mi tengo l’ammonimento.
Opto per la soconda, scambio di feedback negativi e bon.

Il secondo ammonimento (lo ricordo meno bene) avvenne nel Marzo 2004 a causa di un venditore Francese tal max140706 che per un articolo indicava come “Preferita” la spedizione con UPS (piuttosto cara 46,50 euro) ma alla mia richiesta di utilizzo di un metodo di spedizione più consono al valore dell’oggetto (9,99 euro) mi aprì controversia e conseguente ammonimento.
La reazione di eBay (che ve lo dico a fare) totalmente a favore del venditore.

Finchè apro gli occhi e noto che il giochino oramai STRANOTO della vendita di articoli a basso prezzo ma con un l’integrazione cammuffata da “Spese di Spedizione”. Viene da immaginare che almeno acquistando più articoli, si possa risparmiare e “SPALMARE” l’esorbitante PIZZO per la spedizione su più articoli, ma si SBAGLIA!! Ogni articolo viene gravato dal suo importo per spese spedizione!!! E se pagate, vi invieranno comunque tutto in UNICO imballaggio e noterete che la SPESA effettivamente sostenuta è BEN AL DI SOTTO DI QUANTO PAGATO!!
E se segnalate la cosa ad eBay…
.. se ne fottono bellamente e ti “consigliano” di metterti daccordo col venditore.
Nonostante l’azione sia anche lesiva dei LORO interessi in quanto il venditore EVADE PALESEMENTE la percentuale da pagare ad eBay!
Si veda ad esempio l’asta nr. 170233716414.
Geniale! Il venditore lo sà meglio di te e, per portare a compimento la truffa, fà leva sull’Associazione a delinquere complice.
Bene, NUOVA lezione: chiedere SEMPRE PRIMA di fare offerte, e se non si riceve risposta, NON inserire la propria offerta, anche se l’asta scade a breve!
Certo, non vi fà pensare il fatto che l’anno scorso abbiano introdotto tra le regole, l’importo di spedizione troppo elevato?
Sarà mica che hanno avuto un diluvio di lamentele?

In seguito, mi procuro anche un feedback negativo da parte di un acquirente, tal comprensorio che intendeva ritirare a mano l’oggetto, senza considerare che io stavo a Milano e lui a Bologna. Probabilmente non ha capito neppure lui il motivo del feedback negativo in quanto gli proposi, se lo avesse preferito, di NON completare la transazione. Vedo che col tempo ha capito che può tentare le furbate anche lui ed ha ricevuto un feedback da nordest666:
 Punteggio di feedback negativo incomprensibile mi aggiudico l’oggetto a 3.000 ma poi ne vuole 6.500 bohhh….
nel Febbraio 2008.

Però il massimo è accaduto con un venditore di una disonestà esemplare: dakmart!
Avevo già acquistato alcuni articoli qualche tempo prima nel Settembre 2004 e credevo di aver “testato l’affidabilità” del venditore, mi sono fidato…
… e l’ho presa in quel posto!
Alcune banche, come forse NON sapete, addebitano FORTI commissioni per i bonifici TRANSFRONTALIERI. Arrivando a costare anche 20-25 euro!
Ho quindi avuto la “brillante idea” di inviare i 50 euro per il pagamento di un registratore digitale mediante posta raccomandata.
Sapete come mi ha inculato??
Dopo aver ricevuto la lettera mi invia un messaggio:
“perchè mi hai mandato una busta vuota?”
Come…
.. VUOTA??
L’avevo ben imbottita (non erano assolutamente visibili) e sigillata con nastro per pacchi in maniera da evitare effrazioni!
Ebbene, Oggetto NON Pagato, terzo ammonimento e conseguente sospensione dell’account.
Ho scritto ad eBay ricevendo:
 
Ti informo che non essendo parte della transazione e non avendo alcuna responsabilità per eventuali problemi sorti in seguito alla conclusione di una vendita, eBay non può contattare un utente a nome di un altro per svolgere attività di intermediazione o garantire che gli utenti portino a termine una transazione a certe condizioni.
Tuttavia, ti confermo che il metodo di pagamento proposto dal venditore non rientra tra quelli consentiti su eBay, che puoi trovare alla pagina:
http://pages.ebay.it/help/policies/accepted-payments-policy.html
I venditori sono tenuti ad indicare chiaramente nella descrizione dell’inserzione e ad offrire metodi di pagamento accettati. eBay ha introdotto questa regola per evitare agli utenti di esporsi a seri rischi di frode.
Ti consiglio di contattare “dakmart” per spiegargli che il metodo di pagamento offerto viola il regolamento di eBay e trovare un accordo.
Ti ricordo che gli acquisti su eBay sono coperti fino a EUR 1.000 soltanto dal Programma di protezione acquirenti PayPal.
Nel caso in cui il venditore non dovesse essere disposto a trovare un accordo, ti raccomando di non concludere la transazione con la ricarica Postepay.
Ti consiglio anche di conservare la corrispondenza intercorsa con l’utente “dakmart” e di contattarci se dovessi ricevere un ammonimento per oggetto non pagato.
Ti assicuro che siamo in qualunque momento a tua disposizione.
Cordiali saluti,
Margherita Santini
eBay Regolamento e Sicurezza
Ma, avendo utilizzato un metodo che ” non rientra tra quelli consentiti su eBay”….
… avete ben capito la conclusione della partita.

Intanto, chi è stato sospeso per questo motivo, se la tiene nel colon ed i truffatori PULLULANO nella piattaforma. Gestita, a quanto pare da altri truffatori che sono stati beccati con le mani nel sacco da eBayAbuse.it. Si tratta di dirigenti di eBay, mica di ragazzetti qualunque!


eBay AbuseE’ da un pò di tempo che diffondo tra gli amici un sito di ECCELLENTE FATTURA.
eBayAbuse.it splendido sito (che tempo fà venne stranamente sospeso dalla Polizia Postale ma SENZA POI GIUSTIFICARNE LE MOTIVAZIONI) con l’evidente intento Robinhoodiano di aprire gli occhi a tutti quegli utenti che, inconsiamente o per scarse capacità informatiche, apportano lustro ed importanza al PIU’ GRANDE SITO DI TRUFFE ON-LINE SUL PIANETA: eBay !!
Suggerisco vivamente a tutti di seguirlo e leggere l’enorme quantità di truffe segnalate e per le quali eBay NON PRENDE PROVVEDIMENTI!!



eBay Abuse
Anche il Telefono Antiplagio se ne occupa da un pò di tempo.
Leggetevi: SETTE DENUNCE CONTRO EBAY – COMUNICATO STAMPA DEL 29/11/07 !

Set 1, 2008 - Informatica    Commenti disabilitati su Paleontologia Informatica

Paleontologia Informatica

ZX 80Per i vecchi bacucchi che ricordano con simpatia il vecchio Sinclair ZX80, dotato della bellezza di 1Kb di RAM e che costava nel 1980 SOLO 325.000 Lire (vedasi pubblicità in calce) o del più noto e potente Commodore VIC20Commodore Vic 20 che per 199.000 Lire + IVA è diventato il primo VERO PC domestico, dedico un filmato, purtroppo disponibile sono in lingua originale che ci illustra i NONNI di Word, Autocad, Photoshop ed Eagle. Ma anche altro ancora.

La domanda è la seguente: se era già possibile questo negli anni ’60 (1963 – 1975),
cosa è accaduto nel VUOTO fino agli anni ’90?

E com’è che siamo ancora a tastiere e topi a distanza di 45 anni?

Commodore VIC20


Logo ARCHIVETratto da: Archive.org
Pubblicità ZX80 Pagina pubblicitaria del 1980. Solo 325.000 Lire (più accessori).
Ago 22, 2008 - Informatica    Commenti disabilitati su Il registratore dei programmi? Vcast!

Il registratore dei programmi? Vcast!

Vcast
Vi piacerebbe avere un servizio di REGISTRAZIONE PROGRAMMI AGGRATIS?
Vcast lo offre, in cambio di una breve registrazione.
Mi limito a segnalare un servizio che ho trovato giusto adesso.

vCast – Il registratore via internet !

Sabato sera la morosa vi costringe ad andare al compleanno della zia dell’amica e voi invece vorreste stare a casa a guardare [geocensura] ?

Il lunedì sera ci sono Elio e Le Storie Tese su Radio Deejay e voi invece avete calcetto e non sapete come fare ?

Ci pensa vCast !

Screenshot

La procedura è semplice: vi registrate gratuitamente (è tutto in italiano per cui non è difficile) e una volta loggati sul sito andate nella sezione faucetpvr

Qui dovete impostare la tv o la radio in cui trasmettono il programma che vi interessa, l’orario di programmazione e poi clicckare su Registra. Adesso potete andare tranquilli al compleanno della sorella della zia della cognata…

Qualche ora dopo la fine del programma  ritornerete sul sito e troverete un link con il nome del programma che avete registrato. Click destro > Salva con nome e buon download !!

Due ore di TV in formato ipod (ottimo compromesso qualità/dimensione) occupano 700/800 Mb. Se invece lo spazio per voi non è un problema potete impostare anche AppleTV che è il formato che garantisce la maggiore qualità

Unico neo: avete un massimo di 3 giorni di tempo per scaricare la registrazione, trascorsi i quali il link verrà (giustamente) rimosso

OGNI COMMENTO E’ DECISAMENTE GRADITO e concorrerà all’affinamento del post.

Fonte: Lorenzo Zarinato
Ago 22, 2008 - Informatica    18 Comments

Drivers USB per Windows 98

Win98
Windows98 non era in grado di gestire automaticamente le porte USB del PC.
Viziati da XP adesso ci sorprende,
ma è sufficiente installargli i driver corretti e RISOLVETE IL PROBLEMA!.

Mi piacerebbe raccogliere screenshot da pubblicare, magari divisi per ISP (in futuro mappate per area geografica) onde consentire una valutazione SERIA che serva da aiuto a chi, indeciso se cambiare ISP, o in procinto di sottoscrivere un nuovo contratto, possa fianlmente trovare una guida all’acquisto.

Avete sempre cercato un driver universale per la Vs. USB pen DRIVE ?

Ebbene grazie a Neddi di WinTricks, che ha deciso di crearne uno che funzioni con qualsiasi Drive pen sia USB 1 che USB2, oltretutto leggerissimo, del peso di soli 9 Kb, il problema è risolto.
Pen drive: driver universale per Windows 98
Oggigiorno è molto comodo avere con se una cosiddetta “chiavetta USB” (detta anche “pen drive”), in pratica una sorta di unità disco a stato solido, utilissima per portarsi appresso dei dati.
Mentre, però, le versioni di Windows superiori al 98, come ME, 2000 ed XP, hanno un proprio driver universale che consente la gestione in automatico di queste chiavette, per Windows 98 è richiesto un driver che dev’essere fornito dal costruttore della chiavetta stessa.
Il problema è che alcuni costruttori non forniscono alcun driver per le loro chiavette, che pertanto sono di fatto impossibili da utilizzare su Windows 98
Windows 98 è ormai considerato obsoleto e sta sparendo, ciononostante è tuttora abbastanza diffuso.
Chi, come me, deve fare assistenza ad un grande numero di clienti si trova molto spesso faccia a faccia con questo sistema operativo.
Possiedo 2 di questi pen drive, uno è un Lexar da 128MB USB1 (con driver per Windows 98) e l’altro un Samsung Mighty Drive da 512MB USB2 (senza driver).
Nonostante il secondo sia migliore del primo l’ho sempre sottoutilizzato in quanto se mi trovavo da clienti con Windows 98 era inutilizzabile.
Il primo, invece, spesso era insufficiente ed in molti PC non lo potevo comunque utilizzare in quanto di dimensione troppo larga e non trovava abbastanza spazio fisico per essere inserito in quanto il PC sul quale lo volevo utilizzare aveva le prese USB troppo a ridosso di altre. Il Samsung, invece, sarebbe entrato, ma… niente driver!
Che fare? Io, come anche molta altra gente, ho cercato a lungo invano per Internet, ma ho solo trovato altre persone alla caccia del driver, come me.
Ho trovato anche alcuni driver, a detta di chi li forniva, universali, ma in realtà erano universali per modo di dire: solo per alcune periferiche, non per la mia!
Alla fine ho preso in considerazione l’idea di realizzare il driver per conto mio.
Quello che presento, a beneficio degli utenti di WinTricks, è il risultato del mio lavoro.
E’ bastato modificare (in pratica rifare) il file .INF, senza necessità di modificare i file binari del driver vero e proprio.
Nelle nostre prove il driver universale non ha mai sbagliato un colpo, è stato testato con parecchi pen drive di marche differenti.
Nonostante sia stato creato per utilizzo come driver per pen drive, in realtà è stato provato con successo anche con macchinette fotografiche e perfino con un Hard Disk USB da 40Gb!
In quest’ultimo caso, però, la periferica non appariva come rimovibile.
Tenete comunque presente che non è detto che tutti i pen drive vengano gestiti correttamente, alcuni hanno funzionalità che possono non operare correttamente con il nostro driver.
Se il vostro pen drive possiede un driver per Windows 98 probabilmente è conveniente utilizzare quello.
Il nostro driver, infatti, dev’essere considerato come un prodotto in versione beta, da sperimentare ed utilizzare solo se non c’è disponibilità del driver della casa. Non sappiamo, infatti, come potrebbe comportarsi in presenza di hardware troppo differenti da quelli per i quali è stato progettato.
Installazione del driver
Scompattare il file del driver in una cartella del PC sul quale andrà installato (oppure metterlo già scompattato su di un floppy). A questo punto inserire la chiavetta USB. Dopo qualche secondo apparirà l’indicazione che il nuovo hardware è stato rilevato.
Poi si aprirà la seguente finestra, cliccare “Avanti”:

Immagine 1

Nella seconda schermata lasciare il default, che è “Cerca il miglior driver per la periferica (scelta consigliata)” e cliccare “Avanti”.

Immagine 2

Quindi chiederà dov’è posto il driver da installare, se è stato copiato in A: spuntare la voce “Unità floppy”, altrimenti spuntare la voce “Specificare un percorso” e nel relativo campo digitare il percorso opportuno (oppure scegliere con “Sfoglia…”).
Nell’esempio che segue il driver è posto in C:WTGenUSB.
A questo punto cliccare ancora su “Avanti” per andare alla schermata successiva.

Immagine 3

 Appare la seguente schermata, con l’indicazione che il sistema ha trovato il driver per la periferica “WinTricks Generic USB Drive”.
Ancora una volta cliccare su “Avanti”.

Immagine 4
Questa è l’ultima schermata, che conferma che tutto è andato per il meglio. Cliccare su “Fine”.
Immagine 5

Dopo qualche secondo appare l’indicazione di un ulteriore hardware rilevato, ma l’installazione procederà senza ulteriori richieste.
Al termine vedremo in “Risorse del computer” una nuova unità: quella appena installata.

Immagine 9

Ora il lavoro è finito e si potrà leggere e scrivere sulla chiavetta USB senza problemi.
Talvolta l’icona visualizzata potrà essere errata, in tal caso basterà un riavvio per aggiustare le cose.
Nelle proprietà di sistema (tasto destro su “Risorse del computer” e poi “Proprietà” dal menù contestuale) si potranno vedere le periferiche aggiunte (qui evidenziate in giallo):

Immagine 6

Si tratta delle 2 voci “WinTricks Generic Storage USB Device” e “WinTricks Generic USB Drive”, che appariranno solo con la chiavetta inserita mentre scompariranno togliendo la chiave.
A proposito di togliere la chiave, visto che Windows 98 non ha, come Windows ME, 2000 e XP, l’iconcina sulla barra per sconnettere l’unità, per effettuare questa operazione è necessario aprire “Risorse del computer”, cliccare di destro sull’unità da rimuovere e scegliere “Espelli”.
L’unità verrà sconnessa e sarà quindi possibile togliere la chiavetta senza causare problemi.
Se dovete installare un secondo pen drive la procedura è simile, ma non occorrerà specificare il percorso del driver (nessuna spunta) in quanto il driver a questo punto è già presente nel sistema.

Immagine 10

Disinstallazione del driver
Per disinstallare il driver bisogna prima sconnettere ma NON togliere la chiave USB, poi da “Gestione periferiche” si dovranno eliminare le periferiche relative al nostro driver.
Per fare questo dovremo cliccare di destro sulla prima periferica, “WinTricks Generic Storage USB Device” e dal menù contestuale scegliere “Rimuovi”.

Immagine 7

A questo punto il sistema ci chiede una conferma per la rimozione della periferica.

Immagine 8

Cliccare “OK” e procedere con l’eliminazione dell’altra periferica, “WinTricks Generic USB Drive”, nella medesima maniera.
Questa procedura però non elimina fisicamente i file del driver dal disco fisso, per fare ciò ed ottenere una disinstallazione completa cliccare il file Uninstall.bat presente nella cartella del driver.
 

Dettagli sul nuovo driver

Come ho fatto a realizzare questo driver?
Beh, sono partito dalla considerazione che le versioni di Windows più recenti non richiedono driver particolari, ma ne utilizzano uno generico incluso nel sistema.
Ho quindi pensato che bastasse qualche modifica ai file della chiavetta Lexar che già possedevo, in particolare il riconoscimento della periferica da parte del sistema.
Ma come fa Windows a riconoscere le periferiche USB?
Senza tediarvi in dettagliate spiegazioni ho notato che le identifica tramite alcune informazioni lette dalla porta USB, precisamente VendorID (un codice identificativo del produttore) e ProductID (codice identificativo del prodotto).
Ogni driver per Windows 98, infatti, contiene nel file .INF questo codice, affinché il sistema possa riconoscere il dispositivo. Spesso in realtà c’è un elenco di codici, in modo da permettere il riconoscimento di una serie di prodotti della casa.
Per prima cosa ho provato a mettere ProductID e VendorID delativi alla mia chiavetta Samsung nel file .INF della Lexar.
Ha funzionato!
La chiavetta Samsung veniva riconosciuta e gestita regolarmente!
Dopo l’entusiasmo iniziale ho voluto cercare di rendere il mio driver universale.
Ho quindi cercato di vedere come questi dispositivi vengono gestiti dai Windows superiori.
La risposta l’ho trovata nel file USBSTOR.INF di Windows ME e di XP: il riconoscimento non veniva fatto tramite VendorID e ProductID, ma tramite classe e sottoclasse della periferica: insomma, se la periferica risulta fatta così allora il driver sarà questo.
Ciò rende il riconoscimento e la gestione della periferica indipendente dal produttore e modello!
Ho provato ad implementare questa modalità nel file .INF del mio driver.
Ero scettico sulle possibilità di funzionamento in quanto ritenevo che la possibilità che hanno le versioni superiori di Windows di utilizzare un driver universale sia legata alla differente gestione delle periferiche USB in generale.
Invece mi sbagliavo, la modifica ha funzionato al primo colpo!
In seguito ho provato a modificare anche altri driver di altre case, ma per buona parte non funzionavano o funzionavano male, il migliore, tra quelli provati, è proprio il Lexar.
Una curiosità: modificando leggermente il file .INF di un driver per non mi ricordo che prodotto Samsung ho fatto funzionare la mia chiavetta Samsung: strano, quindi, che la Samsung non abbia fatto un driver specifico per questa chiavetta, visto che bastava una modifca da poco.
Evidentemente Windows 98 non è proprio più considerato.

Scarica il file zip e decomprimilo in una chiavetta o un floppy.

OGNI COMMENTO E’ DECISAMENTE GRADITO e concorrerà all’affinamento del post.

Fonte: Wintricks.it
Ago 19, 2008 - Informatica    Commenti disabilitati su PC immediatamente acceso/spento con Splashtop!

PC immediatamente acceso/spento con Splashtop!

Splashtop Logo
Per chi si è rotto di attendere OGNI volta l’avvio del PC, completo. ASUS ha ideato Splashtop!!
Caratteristica utilissima per l’avvio IMMEDIATO e lo spegnimento altrettanto immediato di un sistema minimale che consente di avere disponibile immmediatamente alcune applicazioni di uso frequente senza la necessità di attendere quei minuti che risultano spesso fastidiosi.
NON  l’ho sperimentato personalmente, ma conto di farlo a breve.

Ed ecco due screenshot:

screen 4             screen 4

Attualmente disponibile su Notebook e schede madri ASUS. Mi limito ad una breve traduzione.

Con Splashtop, potrete accedere ad Internet e alle vostre applicazioni preferite in pochi secondi dall’accensione del PC.
Screen 1 Vedi schermata Splashtop screen 2 Le applicazioni di Splashtop
screen 3 Come lavora Splashtop screen 4 Scarica la scheda di Splashtop
Veloce
Sarete online in pochi secondi dall’avvio del PC. Perchè aspettare il caricamanto completo di Windows quando puoi subito navigare in rete?
Sicuro
Navigate in rete in sicurezza, immuni dal malware che cerca di infettare Windows.
Eco-Friendly
Concedete al vostro PC un pò di riposo quando non lo usate appieno. Splashtop carica rapidamente, non c’è motivo di lasciare acceso il vostro PC perennemente.

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NOTA: Prego segnalare eventuali aggiornamenti.

OGNI COMMENTO E’ DECISAMENTE GRADITO e concorrerà all’affinamento del post.

Fonte: Splashtop
Ago 5, 2008 - Informatica    3 Comments

Antivirus FREE (Aggratis) ;-)

Virus
Nel mio errare per la rete ho trovato un blog che raccoglie un elenco completo dei migliori antivirus per Windows. Caratteristica che li rende preferibili a molti altri, è che sono AGGRATIS.
Chi mi conosce sà quanto mi piace. L’elenco NON  Contempla Antivirus per Linux in quanto NON NE HA BISOGNO!!

Computersight ha elencato i 7 migliori antivirus completamente gratuiti scaricabili in rete. L’offerta è completa e comprende antivirus in tempo reale, scanners euristici, anti rootkit, anti spyware ecc.

Avast

Avast Anti Virus Home Edition   Oltre alla protezione contro i virus integra un anti-spyware ed un anti rootkit. Si aggiorna automaticamente ma non ha un sistema di scan euristico per le email. Protegge il sistema in tempo reale.

avgAVG Anti Virus    La versione free 7.5 pareva non sarebbe stata più aggiornata a partire dal 20 Giugno, ma fino ad ora pare invece completamente funzionale ed aggiornabile. Il mio parere è che per macchine poco performanti è preferibile utilizzare ancora questa versione. Purtroppo NON è più facilmente reperibile anche perchè in molti blog si sono limitati ad inserire il link ufficiale per scaricarlo da quì. Io però ho provveduto a renderlo disponibile quì (dovrete solo modificare l’estensione .geo in .exe).Ad ogni modo, è disponibile la versione 8 sempre del tutto gratuita che, a differenza delle versioni precedenti, integra finalmente un anti spyware ed un nuovo link scanner che protegge da virus che si propagano tramite le pagine web visitate. Anche AVG protegge il computer in tempo reale.

avira

Avira Antivir Personal    Ha uno scanner euristico in grado di rilevare in base al comportamento virus e malware ancora sconosciuti. Purtroppo gli aggiornamenti online per la versione free sembrano al momento un pò problematici per i tempi di connessione eccessivamente alti.

bit defender

BitDefender Anti Virus 10    A favore di questo software un potente motore euristico che riesce ad individuare virus e scanner che riescono ad ingannare altri anti-virus. Agisce come scanner on-demand: non fornisce protezione in tempo reale come gli altri ma cerca e neutralizza eventuali malware già presenti nel sistema, quindi è ideale per analizzare il sistema più che per proteggerlo.

clamAV

ClamWin Anti Virus    E’ opensource ed è stato sviluppato dalla comunità di programmatori. Si basa su ClamAV e si aggiorna automaticamente. Anche ClamWin è un antivirus on-demand, ovvero analizza i flies dietro precisa richista e non offre protezione in tempo reale.

DrWebDr. Web Anti Virus    Uno scanner on-demand molto piccolo ma estremamente potente.

PCToolsPCTools Anti Virus 4    Protezione contro i virus in tempo reale con uno scanner euristico molto accurato. Si distingue per una interfaccia estremamente semplice che lo rende ideale per gli utenti meno esperti.

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NOTA: Prego segnalare eventuali aggiornamenti.

OGNI COMMENTO E’ DECISAMENTE GRADITO e concorrà all’affinamento dell’How To.

Fonti: Computersight Ikaro.net
Ago 5, 2008 - Informatica    1 Comment

Realizzazione di un File Server SAMBA

Samba Server
Ho trovato nel sito dell’Osservatorio Tecnologico, un How To per la realizzazione di  un file server compatibile con gli ambienti Windows  e utilizzabile anche negli ambienti Linux e Mac OS X che ritengo molto ben fatto e completo. Facile da seguire e realizzare anche per i neofiti. Lo riporto integralmente per la comodità di chi dovesse averne bisogno. Mi sono limitato ad evidenziare le righe indicanti linee di comando dalle illustrazioni.

Specifiche desiderate

1- La gestione delle credenziali di autenticazione, nome utente e password, deve essere centralizzata in modo da consentire agli utenti di cambiare postazione di lavoro.  L’autenticazione deve essere compatibile con i sistemi operativi Windows 9X e Me.
2- Gli utenti devono poter cambiare la password in autonomia ed in ottemperanza alle norme del codice sulla privacy.
3- Gli utenti devono poter avere accesso ad un’area riservata sul server.
4- Gli utenti devono poter avere accesso ad un’area condivisa sul server.
5- Gli utenti devono poter accedere ad una stampante condivisa sul server.

Software

– Qualunque distribuzione Linux (abbiamo utilizzato Debian 3.1).
– Samba.

Hardware

Considerata la funzione vitale svolta dal file server consigliamo l’impiego di hardware affidabile, con memoria RAM e hard disk di capacità adeguate al numero di utenti da servire; Pentium IV, 512 MB di RAM, 120 GB di hard disk sono indicazioni minime per un ufficio di segreteria.

Prerequisiti

Le operazioni che seguono richiedono una certa conoscenza del sistema operativo Linux e dei principi di networking.

Installazione/Configurazione Samba

Nella maggior parte delle distribuzioni Linux Samba è un’opzione dell’installazione, ci concentriamo di conseguenza sul file di configurazione smb.conf.
Scegliamo di attivare un domino ad es.“
SEGRETERIA”.
I passi per configurare Samba possono essere tratti da:

http://us3.samba.org/samba/docs/man/Samba-Guide/

1 – Nel file /etc/hosts inserire il nome del server samba che dovrà fornire l’autenticazione, ad. Esempio:

192.168.2.2 nome_server_samba

2 – Aggiungere l’utente root agli utenti samba:

root# smbpasswd -a root
New SMB password: XXXXXXX
Retype new SMB password: XXXXXXX
root#

nel file /etc/samba/smbusers inserire la linea

root = Administrator

l’utente root è ora l’amministratore del domini  windows, non dimenticare la password.
3 – Creare la corrispondenza tra i gruppi dei domini windows e i gruppi unix utilizzando lo script reperibile all’url:
http://us3.samba.org/samba/docs/man/Samba-Guide/small.html#initGrps
4 – Creare gli utenti Unix e i corrispodenti utenti samba utilizzando i comandi

adduser e smbpasswd

5 – Configurare il Name Service Switch per utilizzare la risoluzione dei nomi windows modificando la seguente linea nel file /etc/nsswitch.conf

hosts: files wins dns
6 – Per la risoluzione dei nomi netbios è necessario installare il daemon winbindd, con Debian:

apt-get install winbind

7 – Creare le directory necessarie e  assegnare i permessi

root# mkdir -p /var/spool/samba
root# mkdir -p /var/lib/samba/{netlogon/scripts,profiles}
root# chown -R root:root /var/spool/samba
root# chown -R root:root /var/lib/samba
root# chmod a+rwxt /var/spool/samba

Per ogni utente devono essere eseguiti i seguenti comandi:

root# mkdir /var/lib/samba/profiles/’nome_utente’
root# chown ’nome_utente’:'gruppo_utente' /var/lib/samba/profiles/’nome_utente’
root# chmod ug+wrx,o+rx,-w /var/lib/samba/profiles/’nome_utente’

8 – Creare lo script per il logon (logon.bat)

NET TIME nome_server_samba /SET /YES
NET USE W: nome_server_sambaFile_comuni

Poiché i file di testo negli ambienti Linux e Windows differiscono nell’interpretazione del fine linea, lo script deve essere creato in
ambiente windows e poi trasferito (ftp) sul server samba nella directory /var/lib/samba/netlogon

Segue il file smb.conf (normalmente localizzato in /etc/samba)

# Global parameters
[global]
    
  workgroup = SEGRETERIA
  passwd chat = *New*Password* %nn *Re-enter*new*password* %nn *Password*changed*
  username map = /etc/samba/smbusers
  syslog = 0
  name resolve order = wins bcast hosts
  printcap name = CUPS
  show add printer wizard = No
  add user script = /usr/sbin/useradd -m %u
  delete user script = /usr/sbin/userdel -r %u
  add group script = /usr/sbin/groupadd %g
  delete group script = /usr/sbin/groupdel %g
  add user to group script = /usr/sbin/usermod -G %g %u
  add machine script = /usr/sbin/useradd -s /bin/false -d /dev/null %u
  logon script = scriptslogon.bat
  logon path = %Lprofiles%U
  logon drive = X:
  logon home = %L%U
  domain logons = Yes
  preferred master = Yes
  wins support = Yes
  printing = cups
  time server = Yes
        
[homes]
  comment = Directory private degli utenti
  valid users = %S
  read only = No
  browseable = No
[printers]
  comment = Samba Print Spool
  path = /var/spool/samba
  guest ok = Yes
  printable = Yes
  use client driver = Yes
  default devmode = Yes
  browseable = No
[netlogon]
  comment = Network Logon Service
  path = /var/lib/samba/netlogon
  guest ok = Yes
[profiles]
   
  comment = Profile share
  path = /var/lib/samba/profiles
  read only = No
  profile acls = Yes
   
[File_comuni]
  comment = documenti comuni
  path = /home/pippo
  read only = No
  force user = pippo
  force group = pippo
  guest ok = Yes

Test

Test della configurazione di samba (smb.conf):

testparm -s

Test della connettività client/server
Da un client qualsiasi eseguite:

ping 192.168.2.2

(192.168.2.2 è l’indirizzo ip del server samba)

Verifica delle condivisioni disponibili (share), dalla finestra di comando di windows eseguite:

NET VIEW nome_del_server_samba

Configurazione client Win XP Professional

Occorre prima di tutto configurare il protocollo TCP/IP e la risoluzione dei nomi Windows: Impostazioni > Pannello di controllo > Connessioni di rete > Connessione alla rete locale > clic destro > Proprietà > Protocollo internet (TCP/IP)
Ciccare in seguito su Avanzate e WINS

Impostazioni avanzate TCP/IP

Dove 192.168.2.2 è l’indirizzo IP del server samba.

Occorre poi aggiungere il client al domino: Start > Impostazioni > Pannello di controllo > Sistema  > Nome del computer > Cambia

Proprietà di sistema cambiamento nome computer

Occorre ricordare che è necessario agire come amministratore del dominio (utente root).

Configurare la stampante
Supponiamo che la stampante sia collegata sulla porta parallela del server occorre innanzitutto creare la coda di stampa per mezzo del seguente comando:

lpadmin –p PRINTQ –v parallel:/dev/lp0 –E

Nel caso in cui la stampante é direttamente collegata alla rete il precedente comando diventa:

lpadmin –p PRINTQ –v socket://192.168.2.3:9100 –E

La coda di stampa è impostata come “raw device”, ovvero cups non processa in modo intelligente i dati; i driver della stampante sono installati sui client (i PC degli utenti). In seguito è necessario modificare il file /etc/cups/mime.convs e decommentare le seguenti due linee:

application/octet-stream
application/vnd.cups-raw

Infine è necessario modificare il file /etc/cups/mime.types e
decommentare la linea:

application/octet-stream

Amministrare gli utenti
Chi ha familiarità con lo shell testuale può utilizzare i comandi adduser e smbpasswd.
Per operare  attraverso l’interfaccia browser è necessario installare e configurare il servizio Webmin:

apt-get install webmin webmin-core webmin-samba

Collegarsi per mezzo del browser al seguente URL:https://indirizzo_ip_o_nome_del_server:10000 (nel nostro caso https://192.168.2.2:10000)

Finestra Login to webnmin

Selezionare in sequenza Servers -> Samba -> Configure automatic Unix and Samba Users syncronisation

pulsante configure user sync

impostare le opzioni della figura seguente e confermare col clic sul bottone Apply.

Impostazioni Sync

Creare gli utenti utilizzando le stesse credenziali di autenticazione dei client WindowsSystem > Users selezionando in sequenza

Finestra Webmin create user

Amministrare le password
L’utente può gestire in autonomia la password direttamente dal suo PC utilizzando i tastiCTRL+ALT+CANC e cliccando sul bottone
Cambia Password (Windows XP e 2000).

Per consentire all’utente di cambiare agevolmente la propria password per mezzo di un qualsiasi browser consigliamo di scaricare
ed installare il software changepassword presso il sito:
http://changepassword.sourceforge.net/
Il file README contiene le istruzioni per l’installazione, riportiamo di seguito quelle da noi utilizzate: 

tar xvzf changepassword-0.9.tar.gz
cd changepassword-0.9
./configure --enable-cgidir=/usr/lib/cgi-bin
--enable-language=Italian
--disable-squidpasswd --enable-sambapasswd=/etc/samba/smbpasswd
make
make install

Per cambiare la password è necessario collegarsi per mezzo del browser all’indirizzo: http://indirizzo_ip_del_server/cgi-bin/changepassword.cgi_ per esempio: http://192.168.2.2/cgi-bin/changepassword.cgi

Finestra cambio password

in cui 192.168.2.2 è l’indirizzo IP del server.

Windows XP Home

Windows XP Home non ha il modulo d’autenticazione su un server di dominio, gestisce gli account utente solo in locale. Ciò significa che può accedere alle risorse di un dominio (stampanti e spazio disco), ma non autenticare gli utenti dal dominio.
E’ necessario duplicare gli utenti (e le password), in locale e sul server e ricordarsi di cambiare la password sul server tutte le volte che l’utente la cambia in locale. Una notevole complicazione per l’amministratore, in caso di nuovi acquisti vale la pena prendere in considerazione la versione professional di Windows XP.

Windows 95/98/ME

Tali sistemi operativi non permettono di gestire l’autenticazione individuale costituita da codice identificativo utente e password; possono tuttavia far parte di un dominio.
Per unire ad un dominio un PC con sistema operativo Windows 95/98/ME:
1- verificare che sia installato il “Client per Reti Microsoft” fra le proprietà di rete;
2- selezionare il Client per Reti Microsoft come protocollo di rete primario
(Pannello di Controllo > Rete > Logon di rete primario);
3- andare su Pannello di Controllo > Rete > Client per reti Microsoft > Proprietà > Logon su Dominio NT e inserire il nome del dominio.

Mac OS X

Dal Finder selezionare Vai > Connessione al server

MAC OS X connessioe al server

Linux

Per accedere a una directory sul file server utilizzando Konqueror è sufficiente digitare nella barra dell’indirizzo:

smb://nome_del_server_samba/pippo

Per automatizzare il processo è possibile procedere come segue (Debian 3.1):

apt-get install smbfs
echo 'smbfs' >> /etc/modules

inserire nel file /etc/fstab la riga seguente:

//192.168.2.2/pippo /mnt/smb smbfs defaults,credentials=/etc/samba/cred 0 0

(dove 192.168.2.2. è l’indirizzo ip del file server) preparare il file con le credenziali di accesso:

#
# file /etc/samba/cred
#
username = pippo
password = password_di_pippo

rendere sicuro il file  delle credenziali:

chmod 600 /etc/samba/cred
chown root.root /etc/samba/cred

Riferimenti

duric74 Un amico del PLC Forum ha segnalato anche un sito dove si indica il metodo per impostare il server Samba se non si è avvezzi all’utilizzo della shell.

Riporto la fonte: OPENSKILL e il contenuto:

Logo OpenSkillsQuando ci si appresta a configurare approfonditamente un samba server ci si scontra inevitabilmente con la grande quantita di opzioni globali e di share. Averne un prospetto completo a mente è un’impresa titanica e a questo scopo ci si può avvalere di un comodo strumento di configurazione, swat.

Swat, Samba Web Administation Tool, viene comunemente installato con il pacchetto Samba e se si utilizza una distribuzione che installa la suite non neces sita di ulteriori modifiche, a parte forse scommentarne la voce relativa nel file etc/inetd.conf a seconda della distribuzione.
In effetti si tratta di un servizio che viene generalmente invocato da inetd e fornisce un’interfaccia web utile per creare e modificare il file smb.conf e per studiarne le opzioni.
E’ buona norma comunque se si vuole utilizzarlo controllare prima di tutto due file:

/etc/services

e verificare che sia presente ed eventualmente aggiungere la voce:

swat 901/tcp

Definizione non ufficiale e che in alcune reti potrebbe entrare in conflitto con altri servizi

/etc/inetd.conf

e verificare o aggiungere la riga:

swat stream tcp nowait.400 root /percorso/eseguibile/swat swat

Dove il percorso al file può variare a seconda della distribuzione usata o dove si è deciso di installare Samba

Una volta eseguite queste semplici operazioni si può aprire il nostro web browser preferito e digitare: http://localhost:901/
Ci apparirà una finestra che ci chiede di inserire nome utente e password e dovre mo usare l’utente root e la sua relativa password di sistema.
A questo punto si ha accesso ad una serie di menu che in poco tempo ci permetterà di creare un file di configurazione per Samba. La cosa che trovo più
utile e importante è che per ogni opzione settabile si ha un link ad un help che ne descrive il significato, i valori di default e così via. Non solo, prima l’ho
descritto come tool anche per studiare, infatti sotto il menu
HOME si ha la possibilità di accedere comodamente a un grande quantità di documentazione,
pagine man e vari how-to, permettendo così di iniziare la nostra configurazione con un comodo appoggio per imparare.

Va ricordato che nonostante sia possibile collegarsi anche da macchine remote, swat non ha di default la possibilità di usare password crittografate con di conseguenza il rischio che qualcuno sulla rete possa sniffare i pacchetti e leggere in chiaro la password dell’utente root sul samba server. Esiste la possibilità di criptare le password anche se swat non lo supporta nativamente. Si può trovare un breve how-to introduttivo su www.samba.org chiamato swat_ssl.html.
Un’altro grande difetto di swat è il fatto che utilizzato su un file esistente ne modificherà anche il layout. Tutti i commenti eventualmente aggiunti e le opzioni include e copy verranno cancellati.
Questo ne fa a mio avviso un ottimo punto di partenza per il principiante, permettendo di creare un primo file di configurazione e in seguito editarlo finemente
con un editor di testi.

———————————————————————————————-
NOTA: Non ho testato personalmente il metodo, mi riprometto di aprofittare
quanto prima per farlo ed eventualmente indicare modifiche o quant’altro.

OGNI COMMENTO E’ DECISAMENTE GRADITO e concorrà all’affinamento dell’How To.

Fonti: Osservatorio Tecnologico e Openskill

Mag 24, 2008 - Informatica    1 Comment

Famelix – Il pinguino si vesta da Windows

Il pinguino che sveste il frac e si veste da finestra.
FamelixNelle Filippine prima, ed ora in Brasile, la scarsa disponibilità economica stà spingendo enormi porzioni di utilizzatori di PC al passaggio ad un sistema Open Source che, grazie alla licenza GPL, è disponibile in parecchie distribuzioni completamente AGGRATIS.
La nuova distribuzione chiamata Famelix dagli sviluppatori, sembra proprio Windows XP. Stesse icone, stesso tema, stessi font e stesso pannello di controllo. E’ forse “la” distribuzione GNU/Linux più simile a Windows. È particolarmente diffusa in Brasile, dove pare sia la distribuzione più popolare e che stia fortemente minacciando il famoso monopolista che si è dato a piene mani al cartello delle major cinematodiscografiche preparando già nei sistemi distribuiti, parecchi controlli DRM e trusted computing.
Il maggior timore degli utenti delle fiestre, nell’arco di parecchi anni, è stato proprio il fatto che, avendo largamente diffuso crack e copie pirata di Windows, non ultimi i bypass per il WGA Windows Genuine Advantage il sistema operativo della Microzozz si è diffuso come una metastasi. Ovviamente la DITTA di Bill Gates smentisce (anzi neppure risponde) alle accuse di aver diffuso le copie di proposito sopratutto negli anni di Win98 e Win2k. Tra l’altro, in quegli anni il sistema di Linux Torwald aveva invece parecchie difficoltà per via delle interfacca poco amichevoli e più per “addetti ai lavori”. In questi ultimi anni però il gape si è ridotto enormemente e la diffusione di Linux (nelle sue molteplici distribuzioni) è cresciuta a dismisura in tutto il mondo. Per poter spingere però i più recalcitranti all’approccio con in pinguino (anche in convivenza sulla stessa macchina), la domanda che si posero gli sviluppatori è: quanto il desktop dovesse essere simile a Windows? Di solito il dibattito trovava consistenza nel fatto che, essendo Windows il sistema operativo più diffuso, per incentivare gli utenti al cambio si dovesse fornire un ambiente non troppo diverso da quello di provenienza.

Schermata di FamelixTratto da Punto Informatico: “La distribuzione Famelix è basata sulla performante Debian e monta di default l’interfaccia KDE, con una serie di modifiche e temi preimpostati per somigliare a Windows XP e volendo, nell’ultima versione, a Windows Vista. Il progetto è diretto da David Emmerich Jourdain, professore di origini teutoniche immigrato in Brasile nel 1992. In quegli anni, nella scuola in cui insegnava Jourdain i computer erano equipaggiati di copie pirata di Microsoft Windows. Da qui l’impulso alla migrazione verso il software libero.
Ma le cose non sono state subito semplici. Al FAMEG (Faculdade Metropolitana de Guaramirim) nessuno aveva idea di cosa fosse il software libero. Di conseguenza, nessuno sapeva utilizzarlo. Secondo Jourdain l’unico metodo per far utilizzare Linux era rendere disponibile un sistema operativo che fosse quanto più possibile simile a Windows. E, con un gruppo di studenti, l’ha sviluppato.
Nel 2005, al FAMEG sono arrivati due rappresentanti Microsoft. Avendo avuto notizia dei problemi con le licenze messi in luce da Jourdain, hanno pensato di offrire all’istituto la possibilità di acquistare Windows per poche centinaia di dollari. Si narra che Jourdain abbia risposto così: “Come potete vedere, i nostri interessi non sono gli stessi. Noi vogliamo creare sviluppatori. Voi volete vendere. Temo che la vostra proposta non ci interessi”.

Il menù INICIAR


I collaboratori allo sviluppo di Famelix sono via via aumentati e, nel corso di cinque anni, si è formato un team di 70 sviluppatori fra studenti ed esterni. Ad oggi, stime reperibili in rete, affermano che Famelix sia stata scaricata oltre 22 milioni di volte, 14 milioni solo negli ultimi 12 mesi, grazie anche al supporto linguistico esteso ad inglese, tedesco ed italiano, oltre che agli spagnolo e portoghese originari.
Le vicende di Famelix ricordano l’esperienza filippina del passaggio da Windows all’open source. Nei paesi in via di sviluppo, spesso si hanno già pochi liquidi per acquistare l’hardware e si cerca quindi di risparmiare sul software. La soluzione al problema filippino è stata Linux, ed oggi la stessa idea sembra riproporsi in Brasile. Una scommessa vinta nel primo caso e, probabilmente, anche nel secondo.”

Mi azzarderei a pensare, ma forse è solo un desiderio, che, data l’incipiente crisi economica che investe (e destinata a peggiorare) il Vecchio Continente, tale atteggiamento possa largamente replicarsi con la conseguenza di una maggiore consapevolezza (o necessità) al  risparmio affiancato alla legalità da parte degli utenti europei.
Altro dato NON TRASCURABILE, è che le amministrazioni pubbliche e gli apparati burocratici europei spendono CIFRE SCANDALOSE (in MILIONI di Euro solo in Italia) che potrebbero ben essere risparmiate ed utilizzate per scopi ben più necessari che a rimpinguare le casse Microsoft!! A tal proposito, qualche tempo fa venne indetta una raccolta di firme da inviare all’allore Presidente del Consiglio Prodi.

Ovviamente senza NEPPURE risposta.

La domanda prima trovava una qualche modesta ragione: molti impiegati statali e parastatali, MOLTO PIGRI a riluttanti all’apprendimento, non potevano utilizzare terminali che non avessero un’interfaccia “familiare”. Adesso però l’alibi NON c’è più, ma il risultato non cambia, ANZI!!
Mi sorge una domanda: non sarà per caso che Microsoft finanzia ampie fette di apparati politici in giro per l’europa? O sono troppo maligno io?
Mi piacerebbe sapere come la pensate in merito.

Notizia dell’ultim’ora: il sito ufficiale di Famelix, pare sia preda di MILIONI di download e che non riesca a soddisfare l’orda di affamati utenti (curiosi e non) che intendono finalmente PROVARE a saltare il fosso.
Ho appena effettuato (faticosamente) il DOWNLOAD della iso e, per quanti intendessero tenere in saccoccia (destinandoli magari ad una cena con un signorina) gli oltre 100 euro del Sistema OPerativo, ma anche gli Oltre 600 del pacchetto Office (già rimpiazzabilissimo con il fantastico pacchetto Openoffice), intendo caricarlo su un server FTP free per renderlo disponibile a chi volesse. Ciò non prima di averlo testato e verificato.

A quel punto, con un Low cost, la cena la potrete fare compresa di viaggio e pernottamento.

Preferite un fine settimana come questo, o aumentare il GRASSO a Steve Ballmer?

Su spunto dell’articolo di Punto Informatico

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