Inadempimenti Contrattuali ….
Contratto_con_gli_Italiani
Dedicato al club dei “meno male che Silvio c’è”.
Dopo aver seguito l’intervento del Presidente del Consiglio di ieri sera su TG24, ho focalizzato un fatto ineluttabile: i “giovani” del Popolo della LIBERTA’ (libertà è sicuramente un eufemismo) hanno la memoria davvero MOLTO corta.
Prego quanti aficionados caschino in questo blog a scrivere un commento, ma non di frasi offensive, giusto qualcosa che riesca a farci capire il motivo di cotanta prostrazione e sudditanza amorevole.
Una domanda: se stipulate un contratto ed una delle parti lo disattende, cosa accade?
Ricordate il: “Contratto con gli italiani” tra Silvio Berlusconi ed I SUOI ELETTORI?
Beh si, lui al momento lo illustrò stipulato con TUTTI gli Italiani, ma è chiaro che “scopo del contratto” era la vittoria elettorale; chi NON L’HA VOTATO HA DISATTESO IL CONTRATTO e non può lamentarsi per quanto non rispettato dalla controparte. Ma CHI LO HA VOTATO??
Non sarà un filino deluso per il mancato adempimento?
E non solo nella legislatura precedente, ma neppure nella successiva! (quella attuale) nella quale si occupa di tutt’altro.
Contratto con gli italiani tra Silvio Berlusconi nato a Milano il 29 settembre 1936 leader di Forza Italia e della Casa delle Libertà, che agisce in accordo con tutti gli alleati della coalizione, e i cittadini italiani si conviene e si stipula quanto segue.
Silvio Berlusconi, nel caso di una vittoria elettorale della Casa delle Libertà, si impegna, in qualità di Presidente del Consiglio, a realizzare nei cinque anni i seguenti obiettivi:
- Abbattimento della pressione fiscale:
- con l’esenzione totale dei redditi fino a 22 milioni di lire annui; [11362,05 Euro ndr]
- con la riduzione al 23% per i redditi fino a 200 milioni di lire annui;
- con la riduzione al 33% per i redditi sopra i 200 milioni di lire annui;
- con l’abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni.
- Attuazione del “Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini” che prevede tra l’altro l’introduzione dell’istituto del “poliziotto o carabiniere o vigile di quartiere” nelle città, con un risultato di una forte riduzione del numero dei reati rispetto agli attuali 3 milioni.
- Innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione di lire al mese.
- Dimezzamento dell’attuale tasso di disoccupazione con la creazione di almeno 1 milione e mezzo di posti di lavoro.
- Apertura dei cantieri per almeno il 40% degli investimenti previsti dal “Piano decennale per le Grandi Opere” considerate di emergenza e comprendente strade, autostrade, metropolitane, ferrovie, reti idriche, e opere idro-geologiche per la difesa dalle alluvioni.
Nel caso che al termine di questi 5 anni di governo almeno 4 su 5 di questi traguardi non fossero stati raggiunti, Silvio Berlusconi si impegna formalmente a non ripresentare la propria candidatura alle successive elezioni politiche.
In fede,
Il contratto sarà reso valido e operativo il 13 maggio 2001 con il voto degli elettori italiani.
Ebbene?
Il povero Cavalire S Berlusconi,presidente del consiglio dei ministri, negli ultimi due anni non ha avuto abbastanza deputati e senatori per cancellare la costituzione.
Meno male che ce ne aveva uno o due che lo seguivano. Come potevate aspettarvi che mantenesse le promesse del contratto fatto solennemente da Lui
Vorreste insinuare che ci ha imbrogliati ? un Galantuomo come Lui non lo avrebbe mai fatto…………………