Archive from agosto, 2010
Ago 6, 2010 - Religioni    Commenti disabilitati su Razzismo? Ma quando mai?

Razzismo? Ma quando mai?

menorah.jpgCi si riempie la bocca di Parole contro il razzismo, ma le parole (e spesso i fatti) diventano roventi quando si parla di “Razza” Ebrea, confondendo troppo spesso la religione, lo stato, l’appartenenza etnica e tutte queste belle stronzate.

Si, vogliamo tutti la “Pace nel mondo”, ma quando dobbiamo confrontarci col vicino, se è del Comune a fianco al nostro è UN DIVERSO! Che ipocrisie stupide, macchinazioni ordite fin dalla notte dei tempi da chi, con l’alibi del non poter dare risposte plausibili ai grandi Perché della vita, hanno inventato l’esistenza di un Dio che ti ama, ma se combini cazzate, anche se è misericordioso e ti perdona, ti spedisce DRITTO ALL’INFERNO e senza passare dal Via.

Eppure, dopo alcuni millenni, oggi più che mai direi, si ergono muri e paletti ed i distinguo si infittiscono sempre più. Ma che cazzo aspettiamo a capire che le religioni sono solo strumenti di DIVISIONE al solo scopo di arricchire gli apparati affiliati?

A tal proposito vi rimando ad un mio precedente post: Le religioni truffa millenaria alibi strumento dei potenti e vi esorto a mettervi comodi e vedervi il film Zeitgeist.

In un altro post recente,Ricorrenze, lutti, stragi senza Mandanti ho ricordato una fatto (storia, mica fesserie da Bar) avvenuto a Durban in Sudafrica, nove anni fa, solo POCHI GIORNI PRIMA DELL’11 SETTEMBRE, l’evento si trasformò in un processo nei confronti di Israele, col tentativo di far riportare in vita la deliberazione Onu del 17 Ottobre 1975 che aveva equiparato il sionismo a una forma di razzismo. Stati Uniti e Israele ritirarono allora le loro delegazioni.

E già, perchè Israele NON ACCETTA di essere qualificato come uno Stato Razzista (e non intendo in questo post entrare in merito alle azioni che si svolgono attualmente nei confronti dei Palestinesi),  ma, quando si tratta di ergere MURI o MARCARE il SOLCO dell’appartenenza religiosa, etnica, nazionale, comunale, condominiale, fà a cazzotti anche con vicino di letto!!


Non ci crederete, ma ho trovato un sito che propone l’esame del DNA per scoprire se si è Ebrei oppure no.

A 70 anni dal Terzo Reich, si continua con queste menate, ma UDITE UDITE, non è un Naziskin a proporre la cosa, e neppure la reincarnazione di Josef Mengele, ma una Società Svizzera: Igenea mi spiace farle pubblicità, ma DEVO inserire il link al loro sito perché NON MI CREDERESTE MAI, che propone (copio/incollo dalla homepage):

Siete ebrei?

Avete origini ebraiche? Fate parte della famiglia degli ashkenaziti? Siete un Levi o un Cohen?

Esistono precise caratteristiche genetiche che danno dimostrazione di origini ebree. Con un test del DNA di iGENEA il vostro profilo del DNA verrà analizzato sulla base di tali caratteristiche.

Portatori degli stessi o simili caratteri genetici vengono classificati in aplogruppi. L’appartenenza a precisi aplogruppi può essere prova di un’origine ebrea. Inoltre un particolare profilo del DNA viene denominato “Aplotipo modale Cohen” in quanto compare frequentemente nel sottogruppo ebreo dei cohanim. Questo aplotipo mostra chiaramente un’origine ebrea.

Anche se non possedete alcun aplogruppo ebreo tipico, potreste comunque avere radici ebraiche. Tramite un confronto del vostro profilo del DNA con gli altri profili memorizzati nella nostra banca dati (oltre 240.000), scoprirete persone che coincidono con voi geneticamente (i “cugini genetici”). Se molti dei vostri cugini genetici risultassero essere ebrei, ciò significherebbe che in tutta probabilità anche voi possedete radici ebree.

L’ebraismo è più di una religione? Esiste un “gene ebreo”?

Secondo il diritto alachico è ebreo colui che è nato da madre ebrea o che si è convertito all’ebraismo. Lo stretto legame tra cultura, tradizione, religione ed appartenenza ad un popolo ha marcato fortemente l’ebraismo. Si è sviluppata nei secoli una certa omogeneità genetica visibile tramite un test del DNA.

Il test del DNA parte da € 99.- e comprende: Tests & prezzi.


Ovviamente, per una modica cifra, riceverete tanto di documento ufficiale:

Test DNA Ebrei
Probabilmente allo scopo di ottenere il Passaporto di Israele, ah, si, magari non lo sapete, ma contrariamente a TUTTI I POPOLI DEL PIANETA, se dimostrate di essere Ebreo, potrete ottenere il Passaporto Israeliano e diventarne Cittadino a tutti gli effetti con una sorta di DOPPIA cittadinanza.
Come dire che se un Filippino (dove sono presenti enormi comunità cattoliche) dichiara di essere Cattolico, avrebbe diritto al Passaporto (e conseguentemente alla cittadinanza) del Vaticano.
Davvero interessante. E perchè mai?
E NON E’ RAZZISMO QUESTO?
MA SE NON E’ RAZZISMO LA SPASMODICA RICERCA DELLA DIMOSTRAZIONE DI APPARTENENZA, DOVE CAZZO VANNO A FINIRE LA SOCIETA’ MULTIETNICA, L’UGUAGLIANZA TRA I POPOLI, L’AMORE ED IL RISPETTO PER IL FRATELLO ERECTUS (unica “razza” davvero distinguibile dalle altre in senso stretto)?

Fonte: igenea.com

Ago 5, 2010 - opinioni    1 Comment

I prezzi con le multinazionali crescerebbero di 5 volte

Formigoni il 5 agosto, con un blitz, aprofittando dei cittadini in ferie, in silenzio, farà votare una delibera per la totale privatizzazione dell’acqua in Lombardia, già, perché queste cose non si possono fare alla luce del sole, ma solo in sordina.

Il sospetto è: COSA guadagnerà il sig. Formigoni?

I conti della gestione dell’Acqua in Lobardia pare siano in ordine, le condutture piuttosto efficienti (magari qualcosina si può fare ma a differenza di altre regioni, è tra quelle più meritevoli) ed il costo tariffario più BASSO in Europa!

I cittadini non hanno certo un vantaggio da questa mossa, tanto più che le mani delle Multinazionali Francesi non brillano in generosità per gli “Utilizzatori Finali”, ne è dimostrazione palese l’operazione Eau de Paris, esempio di Ri-Pubblicizzazione dell’acquedotto con conseguente risparmio di 30 milioni di euro per il Comune Parigino.

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Roberto Fumagalli, vicepresidente del Comitato italiano per il contratto mondiale sull’acqua che sta raccogliendo firme per un referendum contro la privatizzazione, che rischi correrebbe la Lombardia se la giunta desse il via al decreto Ronchi?
“Il pericolo è che la gestione degli acquedotti di tutta la regione finisca in mano a due o tre aziende, non di più, le più forti sul mercato. A loro volta riconducibili attraverso scatole cinesi a un paio di multinazionali che hanno in mano l’acqua di mezzo mondo. Ovvero le francesi Suez e Veolia, già coinvolte negli acquedotti italiani dove si è privatizzato”.

A Milano com’è la situazione?

“Noi vogliamo difendere la gestione del Milaneses, totalmente pubblici. A livello europeo hanno le tariffe più basse e gli indici di efficienza gestionale più alti, ovvero una buona qualità dell’acqua distribuita e le minori perdite in rete, al di sotto del 15%, quando la media lombarda è del 30 e quella nazionale fra 30 e 40. Milano in Europa ha il costo più basso dell’acqua in assoluto, 60 centesimi al metro cubo, mentre in provincia è tra 80 e 90. In Italia la media delle tariffe è superiore all’euro e mezzo”.

E come vanno i prezzi dove si è privatizzato?
“In Toscana, nel Lazio, a Roma le tariffe sono al di sopra dei 2,50 o addirittura 3 euro al metro cubo. In più il servizio è sempre più insoddisfacente. Latina, Arezzo e Agrigento hanno le performance peggiori, e sono in mano alle multinazionali francesi”.

Ma la Lombardia può opporsi ad una legge dello Stato?
“Contro il decreto Ronchi esistono cinque ricorsi per incostituzionalità mossi da Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Puglia e Marche: la Corte costituzionale si dovrebbe esprimere a fine anno. La Lombardia non ha fatto ricorso ma almeno potrebbe stare ferma come le altre Regioni, invece di legiferare. È la seconda volta che si prova a privatizzare l’acqua in agosto. Nel 2006, tre anni prima del decreto Ronchi, si votò una legge regionale che imponeva la privatizzazione a tutti i Comuni lombardi. Ci fu una fortissima mobilitazione e la legge fu cancellata”.

Quante firme avete raccolto contro la privatizzazione?
“Un milione e 400mila, il numero più alto mai registrato per un referendum. E di queste 237mila sono lombarde, la regione che ha firmato di più”.

 

Fonte: Repubblica.it

Ago 4, 2010 - Informatica    Commenti disabilitati su Il Gestionale costa CARO?

Il Gestionale costa CARO?

Easyfatt software per le fatture

Con la crisi economica, i costi per il Commercialista incidino sempre di più.

Alcuni si affidano a Software gestionali che però, per l’elevato costo, alla fine non fanno risparmiare un gran ché in quanto (oltrechè si renda sempre comunque necessario il commercialista per quegli atti che non possiamo svolgere da privati non professionisti) nell’ambito aziendale ci si trova a dover sostenere alti canoni.

Ho trovato DANEA SOFT, che produce un software piuttosto efficiente EASYFATT (in tre versioni a seconda della dimensione aziendale) che, a partire da  105,60 euro iva inclusa, consente di abbattere in maniera notevole i costi di gestione contabile.

Software di fatturazione, gestione acquisti, vendite e magazzino. Adatto a piccole aziende, negozianti, artigiani e liberi professionisti.
Fonte: danea.it
Ago 3, 2010 - Economia    Commenti disabilitati su Class Action, ancora troppo ostacolata in Italia.

Class Action, ancora troppo ostacolata in Italia.

consumatori.jpgLa Class Action, (l’Azione collettiva, per noi Italianiè un’azione legale condotta da uno o più soggetti che, membri della classe, chiedono che la soluzione di una questione comune di fatto o di diritto avvenga con effetti super partes per tutti i componenti presenti e futuri della classe. Gli altri soggetti della medesima possono chiedere di non avvantaggiarsi dell’azione altrui (esperendone una propria) esercitando l’opt-out right, oppure possono rimanere inerti avvantaggiandosi dell’attività processuale altrui che avviene sulla base del modello rappresentativo. Con l’azione collettiva si possono anche esercitare pretese risarcitorie, ad esempio nei casi di illecito plurioffensivo, ma lo strumento oltre alle funzioni di deterrenza realizza anche vantaggi di economia processuale e di riduzione della spesa pubblica.

L’azione collettiva è il modo migliore con cui i cittadini possono essere tutelati e risarciti dai torti delle aziende e delle multinazionali, in quanto la relativa sentenza favorevole avrà poi effetto o potrà essere fatta valere da tutti i soggetti che si trovino nell’identica situazione dell’attore.

Vi segnalo un sito interessante: communityclassaction.it che ha portato alla luce Class Action Community per offrire uno strumento democratico e trasparente a consumatori e Studi Legali o Associazioni di Consumatori, per offrire una serie di servizi informatici e di assistenza che pensiamo possano essere utili per sfruttare al meglio il potenziale della nuova legge sulle Azioni Collettive.

Nella speranza che la Nuova Legge, diventi tale effetivamente.

Fonte: communityclassaction.it

Ago 2, 2010 - 11 Settembre 2001    Commenti disabilitati su Ricorrenze, lutti, stragi senza Mandanti.

Ricorrenze, lutti, stragi senza Mandanti.

durban-2001.jpg

Oramai stiamo facendo il callo ai tanti “per non dimenticare”, per decine di stragi e atti di terrorismo (pilotato e gestito da Servizi Segreti e dietro i quali appaiono mandati di Stato) per i quali non avremo MAI una risposta certa e definitiva, proprio perchè è CHI COMANDA a gestire queste cose (a livello nazionale ma anche a livello Mondiale) e conseguentemente, non permetteranno MAI a nessun giudice o commissione di inchiesta di Sputtanarli ottenendo probabilmente sommosse popolari e il rispolverare di forche.

Già, è pertanto bene rinfrescare la memoria a quanti non memori di un fatto gravissimo: Il congresso tenutosi a Durban in Sudafrica nel Settembre del 2001, che passò alla storia per le polemiche che scatenò: polemiche che nella memoria non sono state ancora cancellate neanche dal trauma immediatamente successivo dell’attacco alle Torri Gemelle, appena tre giorni dopo la sua conclusione. Senza contare quanti, MOLTO probabilmente NON NE SONO NEPPURE A CONOSCENZA in quanto i mainstream si sono BEN guardati dal dare risalto alla cosa, tanto che sarei pronto a scommettere che, la maggior parte di quanti leggeranno quanto segue, ne siano completamente ignari.

Nove anni fa, l’evento si trasformò in un processo nei confronti di Israele, col tentativo di far riportare in vita la deliberazione Onu del 17 Ottobre 1975 che aveva equiparato il sionismo a una forma di razzismo. Stati Uniti e Israele ritirarono allora le loro delegazioni, mentre Australia e Canada redigevano comunicati in cui attaccavano l’“ipocrisia” della Conferenza con parole di fuoco.

Si fecero girare volantini come questo:

Quarto_Reich.jpg

Che ponevano in risalto il fatto che Israele si rendesse responsabile di crimini contro i Palestinesi, equiparabili a quanto già accaduto durante il TERZO Reich.

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Materiale fatto girare da alcune ONG alla Conferenza sul Razzismo tenutasi a Durban nel Settembre 2001

3-09-2001 Durban (Sudafrica)- La delegazione israeliana e quella USA abbandonano per protesta la conferenza sul razzismo organizzata dall’ONU perché ritengono “..la dichiarazione finale del summit offensiva per lo Stato Ebraico..”; oggetto della polemica il testo finale della conferenza nel quale, pur non nominando Israele, lo si accusa di razzismo e di applicare l’apartheid contro i palestinesi.

Il testo era stato proposto dalla maggioranza delle delegazioni ufficiali degli Stati arabi; la dichiarazione più controversa, che equiparava sionismo e apartheid era già stata eliminata dalla bozza di dichiarazione proprio in seguito alle proteste di USA e Israele.

Tra i passaggi contestati e poi non approvati nella dichiarazione finale segnaliamo i seguenti:

– “ Non devono mai essere dimenticati l’olocausto e la pulizia etnica perpetrata ai danni della popolazione araba e palestinese nelle terre storiche della Palestina, nella Bosnia e in Kosovo”

– “ L’occupazione straniera fondata sulle colonie di popolamento, con le sue leggi discriminatorie finalizzate al mantenimento di questo dominio sui territori occupati attraverso un blocco militare totale, sono in contraddizione con i principi della Carta Onu e costituiscono una nuova forma di di apartheid, un crimine contro 1’umanit, una violazione grave del diritto internazionale umanitario, oltre che una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale”

– “Esprimiamo una profonda inquietudine di fronte alla discriminazione razziale che i palestinesi subiscono nei territori arabi occupati e che ha gravi incidenze su molti aspetti della loro vita quotidiana. Chiediamo che sia stabilito un termine alle pratiche razziste cui sono sottoposti i palestinesi e gli altri abitanti dei territori arabi occupati da Israele”

– “La conferenza mondiale constata con inquietudine l’aumento delle pratiche razziste del sionismo e dell’antisemitismo in parecchie regioni del mondo, e la diffusione di modi di pensare di movimenti discriminatori come il sionismo fondato sulla superiorità razziale”


(Il Tempo 4-09-2001, pag. 10; giornalista: Nicol Degli Innocenti)
(Il Tempo 5-09-2001, pag. 10; giornalista: Andrea di Leo)
(Repubblica 4-09-200 1, Prima pagina e pagg. 2,3; giornalista: Stefania di Lellis)

Ricordiamo che il Segretario Generale dell’ Onu Kofi Annan aveva aperto la conferenza affermando che : “L’Olocausto è stato il massimo abominio, ma non può giustificare le persecuzioni dei palestinesi”.

La decisione di lasciare la conferenza sarebbe stata presa dagli USA, mentre Israele era probabilmente più propenso a restare e continuare nell’opera di convincimento delle Ong (Organizzazioni Non Governative), che iniziava a dare i suoi frutti: infatti numerosi coordinamenti di Ong internazionali si sono infatti dissociate dalla dichiarazione finale con cui il Forum delle Ong aveva duramente attaccato Israele; la pubblicazione del testo è stata di nuovo rinviata e c’è un sempre maggior numero di associazioni che ne contestano la legittimità.

Le Ong ebraiche (come il “Simon Wiesenthal Center” per esempio) hanno deciso di ribattere all’offensiva mediatica condotta dai palestinesi a Durban convocando in Sudafrica numerosi parenti di vittime dell’antisemitismo e del “terrore arabo” che hanno parlato in una conferenza stampa la mattina del 4-9-2001. In seguito anche le Ong ebraiche hanno lasciato la conferenza.
(Repubblica 4-09-200 1, pag. 2; giornalista: Stefania di Lellis)

In una intervista concessa al quotidiano “Repubblica” il direttore degli affari internazionali del “Simon Wiesenthal Center” Shimon T. Samuels ha affermato di essere scioccato per quello che sta avvenendo a Durban.”Vengono distribuite copie del Protocolli dei Savi di Sion”, “gli Ebrei vengono aggrediti fisicamente”“Buttati fuori dalle riunioni a cui avrebbero tutto il diritto di partecipare”, a testimonianza dell’atmosfera antisemita che si respirava a Durban.
(Repubblica 4-09-2001, pag. 2; giornalista: Stefania di Lellis)

5-09-2001 Durban — Anche 1’UE minaccia di abbandonare la conferenza sul razzismo. Il primo ministro francese Jospin ha annunciato che l’Unione Europea era pronta a lasciare la conferenza se sul documento finale non fosse stata eliminata l’equiparazione del sionismo al razzismo.
(Il Tempo 6-09-2001, pag.10; giornalista. Nicol Degli Innocenti)

6-09-2001 Durban — Respinto dai paesi islamici il tentativo di compromesso sul testo della dichiarazione finale proposto dal Sudafrica dietro spinta dell’Unione Europea, dichiarando che il testo proposto non è accettabile perché non riflette la gravità della situazione dei palestinesi.

Il testo rivisto e corretto, secondo le richieste dell’UE, non accusa Israele di essere uno stato razzista, ma esprime preoccupazione per le sofferenze dei palestinesi sotto occupazione straniera e ribadisce il loro ‘diritto inalienabile” all’autodeterminazione e a uno stato indipendente. Il testo — che dice che l”Olocausto non deve essere mai dimenticato” — riconosce anche il diritto alla sicurezza per tutti i paesi della zona, Israele compresa, condanna il razzismo e la discriminazione contro le comunità ebree, musulmane e arabe e lancia un appello per una pace duratura in Medio Oriente, ma è stato rifiutato dai paesi islamici e dalla Lega Araba in particolare. (Probabilmente perché troppo interessato agli Ebrei e ad Israele ndr)
(Il Tempo 7-09-2001, pag. 9; giornalista: Nicol Degli Innocenti)

8-09-2001 Durban — Conclusa con un accordo in extremis la Conferenza ONU sul razzismo: ‘La tratta degli schiavi un crimine contro l’umanità”. Il compromesso di Durban delude gli Arabi. No ai risarcimenti per lo schiavismo. Paesi islamici furiosi per il mancato accenno a Israele. La risoluzione contiene le scuse solenni dei Paesi che hanno organizzato la tratta degli schiavi, la cui pratica viene definita un crimine contro l’umanità. Poi ammonisce a non dimenticare l’Olocausto. Vengono sottolineate le sofferenze del popoio palestinese. Israele e il sionismo non vengono mai citati ma si guarda con grande preoccupazione al crescere dell’antisemitismo, islamofobia e arabofobia. La sezione del testo che riguardante il Medio Oriente non ha soddisfatto gli arabi, che avrebbero voluto l’inserimento di tre paragrafi di carattere generale che non citano i palestinesì ma che sicuramente avrebbero giovato alla loro causa. Ma ha provocato spaccature anche in seno agli occidentali. Il Canada si è detto contrario al paragrafo che riconosce ai rifugiati palestinesi il diritto di entrare liberamente nelle loro case, e ha fatto mettere a verbale una dura dichiarazione: “C‘è stato il tentativo di disonorare le sofferenze e la storia del popolo ebraico, e c‘è stata una intromissione irresponsabile nelle questioni di uno dei conflitti più complessi della storia contemporanea” ha detto il rappresentante canadese tra i fischi. Il blocco islamico, siriani e pachistani in testa, ha fatto quadrato sollevando eccezioni procedurali e riuscendo così a bloccare una mozione che nei fatti chiedeva di adottare il testo senza i tre paragrafi cari ai palestinesi; alla fine il testo è stato approvato senza votazione generale, con il dissenso palese degli arabi. Da segnalare che nel testo originale (in inglese quindi) è scritta l’espressione “palestinian plight” che lascia molti dubbi: può voler dire infatti tragedia, crisi, dramma, sofferenza ma anche solo situazione spiacevole, triste: è una espressione diplomatica volutamente ambigua. Tra le varie reazioni segnaliamo quella della Siria che ha dichiarato: “Non dobbiamo dimenticare le pratiche razziste che vengono compiute nei territori occupati palestinesi”.


(Corriere della Sera 9-09-2001; giornalista: Massimo Alberizzi)
(Messaggero 9-09-2001; giornalista: Alessandro Di Lellis)

 

Fonte: focusonisrael.org

Ago 1, 2010 - Internet    2 Comments

Per qualcuno può risultare ancora difficile “postare” immagini su un Forum.

Upload ImmagineTempo fa feci un guida su come effettuare l’Upload delle immagini nei Forum.
Partii dalla considerazione che, nonostante i forum contengano una sezione dedicata al caricamento dei File, ritenni più opportuno caricare nella sezione INTERNA al Forum, quei file che possono fare parte del patrimonio del Forum (file importanti, schemi, diagrammi, componenti, tutorial o manuali) quei file cioè che vanno a costituire un ARCHIVIO tematico.
Sul forum però capita spessissimo di inserire foto e immagini in genere che servono solo a quella discussione e, a volte, sono di scarso interesse per chi visitasse o effettuasse richerche in futuro.
Tutta questa enorme mole di immagini,vanno ad appesantire il server sul quale è ospitato il forum e ne provoca, oltre ad un aumento di costi di gestione (in genere con i contratti di hosting i manteiner fatturano a volume di traffico e PESO sul server).
A tal proposito mi è venuto in mente di mostrare COME postare immagini (anche piuttosto grandi e pesanti) senza inficiare quanto suesposto.


Partiamo dall’utilizzo di un FREE File Sharing Site tipo Imageshack.
E’ possibile caricare immagini in due modi:
– da Anonimo
– come utente registrato
La differenza è sostanziale: nel secondo caso sarà possibile vedere l’elenco delle immagini caricate, poter ricavare il loro link anche in momenti successivi ed eventualmente cancellarle qualora si ritenesse di rimuoverle. Nel primo caso ciò non è possibile.

user posted image

Immaginiamoci quindi di effettuare una registrazione (non serve null’altro che un indirizzo e-mail valido ed inserire un Nikname a scelta).
Click su “Create a Profile

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Effetuiamo la registrazione.

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Ci verrà inviata la classica mail di conferma contentente un link di verifica che dovremo cliccare per la conferma.

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Ed eccoci nel nostro account tongue.gif

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A questo punto non ci resta che effettuare il caricamento delle immagini:
Clik su Upload Image presente nel menù di destra
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Ci apparirà una finestra con la funzione “Sfoglia” che tutti sappiamo usare.
Si punta al file da caricare e si procede con il caricamento.
Suggerisco di spuntare: “remove size/resolution bar from thumbnail?”. In questo modo, la miniatura visibile nel post non conterrà la fascia nera sottostante (con la dimensione/risoluzione dell’immagine).
E’ anche disponibile la funzione “tag” che ci potrà tornare utile per i riordini (quando avremo parecchie immagini potremo selezionare il tagi dal menù a destra e visualizzare solo quelle che ci interessano.

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A questo punto analizziamo i bottoni di comando posti a fianco ad ogni immagine:

user posted image

Premendo il primo (i) otterremo le informazioni sul file;
Premendo il secondo, una specie di occhio (o) otterremo la visualizzazione del file nelle sue dimensioni;
Mi soffermo su un
PUNTO IMPORTANTE:
Quando si apre la pagina di visualizzazione, appaiono una serie di codici.
Se fate click su “Forum” e copiate quel codice, Sarà sufficiente copiarlo ed incollarlo nel post per ottenere il risultato!

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Il bottone (X) serve per cancellare l’immagine;
Il bottone con le due frecce serve a ricaricarne il file visualizzato da chache;
Il bottone (G) ci consente di aggiungere i “Glitter” (elementi decorativi):
user posted image
Scegliamo quello che ci piace, clicchiamo su “Save” e verremo riportati alla pagina delle miniature.
Sarà quindi sufficiente ripremere il bottone dell’occhietto per visualizzare l’immagine modificata con i Glitter e ripetere l’operazione spiegata in precedenza per copiare il codice ed inserirla.

user posted image

Vi pare più facile adesso?
wink.gif

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