Apr 7, 2008 - Politica    1 Comment

Matteo Colaninno capolista PD in Lombardia

TelecozzPRODI-Telecozz
Vi siete chiesti come sia possibile che capolista del PD in Lombardia sia Matteo Colaninno?
Non vi sorge un dubbio di connessioni tra l’allora presidente dell’IRI Romano Prodi (è stato nel 1978 ministro dell’Industria e, dal 1982 al 1989, presidente dell’IRI) e il padre del neo eletto? (perchè non potrà che esserlo stando in cima alla lista).

Cosa vi credete che possa fare il figlio di un Finanziere-Capitalista fortemente impegnato in Confindustria?
Gli interessi dei Lavoratori??

Tratto da: Wikipedia

Formalmente nasce nel 1994, con un atto del 30 giugno del Consiglio di Amministrazione dell’IRI che approva il “Piano di riassetto delle telecomunicazioni” nel quadro delle disposizioni contenute nella legge del 29 gennaio 1992.

Il riassetto e la fusione STET – Telecom Italia

Il riassetto prevede la fusione di cinque società del gruppo IRI-STET operanti nel settore telefonico: SIP, Iritel, Italcable, Telespazio e SIRM. Diversa sorte per Sirti (sempre gruppo STET) acquisita solo nel 1997. Dalla fusione nasce Telecom Italia.
Nel 1995, con una scissione parziale dalla casa madre, nasce Tim (Telecom Italia mobile) il cui capitale è controllato per il 63,01% da Telecom.
Per massimizzare l’incasso dalla prevista privatizzazione viene deciso nel 1997 di portare avanti il piano cosiddetto della SuperSip, ovvero la concentrazione di tutte le attività operative nella società da mettere in vendita. La Finanziaria STET e Telecom Italia vengono fuse: la nuova società prenderà il nome di Telecom Italia.
Contestualmente Seat (l’editore delle Pagine Gialle) viene scissa da Telecom Italia e nel 1996 viene portata a termine la privatizzazione a favore di Ottobi, cordata formata da De Agostini (maggior azionista), Telecom Italia (20%), Comit e Investitori Associati.

La privatizzazione

Sotto la presidenza di Guido Rossi, il 20 ottobre 1997 viene attuata dal governo la privatizzazione della società: dalla vendita del 35,26% del capitale si ricavano circa 26.000 miliardi di lire. La privatizzazione, che comporta la quasi totale uscita del Tesoro, viene realizzata con la modalità del cosiddetto nocciolo duro: si vende cercando di creare un gruppo di azionisti che siano in grado di farsi carico della gestione della società. A causa della scarsa risposta degli investitori italiani il nocciolo duro è in realtà un nocciolino duro: il gruppo con capofila gli Agnelli riunisce solo il 6,62% delle azioni e si rivela molto fragile.

L’OPA di Olivetti e la fusione Olivetti – Tecnost

A partire dal febbraio 1999 la Olivetti attraverso la Tecnost di Roberto Colaninno, già nel settore delle telecomunicazioni con Omnitel e Infostrada (queste ultime due cedute in seguito alla Mannesmann), lanciarono una offerta pubblica d’acquisto e scambio riuscendo ad ottenere nel giugno dello stesso anno, il controllo della società, con una quota del 51,02%.

Segue ….


Matteo Colaninno capolista PD in Lombardiaultima modifica: 2008-04-07T13:19:00+02:00da geoline
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1 Commento

  • Complimentissimi per il blog Geoline! ^___^ soprattutto la scritta in rosso in alto è stupenda! XD XD
    Baciotti